Il caso Pellè e gli (ex) intoccabili del calcio

La mancanza di educazione finalmente punita

Le scuse del giocatore sono arrivate fuori tempo massimo. Il gesto di Torino, segnale di scarsa educazione impossibile da giustificare con il nervosismo, ha avuto una logica conseguenza. Graziano Pellè è stato allontanato dal ritiro di Coverciano, un segnale chiaro e forte al resto del gruppo e più in generale a un ambiente che troppo spesso si sente intoccabile e onnipotente. Pellè è un ragazzo di 31 anni, Giampiero Ventura di anni ne ha 68 e potrebbe essere tranquillamente il padre di Graziano.

Una differenza di età che comporterebbe educazione e rispetto a prescindere dai ruoli di giocatore e allenatore. Ruoli che amplificano inevitabilmente la gravità del gesto, con un signore vicino alle 70 primavere che porge la mano a un ragazzo e il ragazzo se ne va tirando dritto senza ricambiare. Le scuse in differita rappresentano il minimo sindacale dopo l’atto e le inevitabili polemiche che l’atto in questione ha suscitato. Resta il gesto, che sottolinea la mancanza di rispetto verso un signore che si è limitato a fare il mestiere per cui è pagato, cioè mettere in campo quella che a suo insindacabile parere è la miglior formazione possibile, con o senza Graziano Pellè.