La prima Sezione della Corte Sportiva D`Appello Nazionale ha respinto il ricorso del Sassuolo, confermando la sconfitta per 0-3 nella gara con il Pescara dello scorso 28 agosto valida per la seconda giornata di Serie A. Il Giudice Sportivo aveva sanzionato il Sassuolo per aver schierato Antonino Ragusa, che non era stato inserito nella lista dei 25 calciatori consegnata in Lega Calcio. Il Sassuolo resta quindi a 9 punti, mentre il Pescara è fermo a 6.
La 1a Sezione della Corte Sportiva D’Appello Nazionale ha respinto il ricorso del Sassuolo, confermando la sconfitta per 0-3 nella gara con il Pescara dello scorso 28 agosto valida per la 2a giornata del campionato di Serie A.
Il Giudice Sportivo aveva sanzionato il Sassuolo per aver schierato il calciatore Antonino Ragusa "considerato che l'inserimento di tale nominativo nell'elenco di 25 calciatori non era stato trasmesso alla Lega a mezzo PEC entro le ore 12 del giorno precedente la gara, come tassativamente previsto dalla vigente normativa federale (CU 83/A del 20 novembre 2014), e che tale omissione comporta la sanzione della perdita della gara (ibidem n.9) ai sensi dell’art. 17, comma 5, lett. a) CGS".
Il Sassuolo era stato penalizzato dal giudice sportivo d'ufficio (quindi senza alcuna richiesta da parte del Pescara) per aver mandato in campo Antonino Ragusa, subentrato negli ultimi 20 minuti della partita, vinta 2-1 dai neroverdi con i gol di Berardi e Defrel (per il Pescara aveva segnato Manaj). Il giocatore era stato acquistato dal Cesena dopo che il club aveva già comunicato alla Lega la lista dei 25 calciatori della rosa. Per poterlo schierare, il Sassuolo avrebbe dovuto inviare una richiesta di modifica alla lista dei 25, sostituendo il nuovo tesserato a uno precedentemente comunicato. Una richiesta da effettuarsi obbligatoriamente a mezzo PEC (la posta certificata), che il Sassuolo sostiene di avere inviato e la Lega di non aver mai ricevuto.