Tavecchio: Pellè? Era inevitabile

Il presidente della Figc: "Scetticismo su Ventura? Sempre straconvinto della scelta"

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A poche ore da Macedonia-Italia, Carlo Tavecchio torna sulla vicenda dell'allontanamento dalla Nazionale di Graziano Pellè. "E' stata dura prendere una decisione di questo tipo, bisogna essere onesti, ma era inevitabile - ha dichiarato -. C'era anche un atteggiamento estetico che è andato in mondovisione". Poi su Ventura: "Lasciamolo lavorare, è una grande persona, molto seria, sono sempre straconvinto della scelta".

"Non sapevo i termini, non mi occupo di labiali, mi ha spiegato tutto Oriali e sentite le frasi non si poteva non considerare la gravità delle parole", ha spiegato il presidente della Figc, chiudendo definitivamente il caso Pellè. Quanto invece allo scetticismo sul nuovo ct, Tavecchio non ha dubbi: "Se ci avessero detto che avremmo pareggiato con la Spagna saremmo stati contenti e poi abbiamo rischiato di vincere". Infine sulla gara contro la Macedonia: "La partita è difficile, spero che l'esperimento in attacco con la coppia Immobile-Belotti vada bene".

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