Barcellona, Piqué: "Van Gaal mi spinse a terra, per lui non ero abbastanza forte"

"L'olandese mi ha distrutto". Poi rivela: "Mi vedo come presidente blaugrana"

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Anche i grandi piangono. Gerard Piqué, uno dei difensori più forti d'Europa, prima di diventare quello che è diventato con la maglia del Barcellona ha dovuto soffrire, tanto da trasferirsi allo United nel 2004: "Van Gaal mi spinse a terra e mi disse che non ero abbastanza forte per essere un giocatore del Barcellona. Mi ha distrutto e non abbiamo lavorato in palestra fino ai 18 anni". Poi la rivelazione: "Vorrei essere presidente un giorno".

Prima di vincere tutto con i catalani, Piqué fu "costretto" a lasciare il Barcellona per trasferirsi al Manchester United nel 2004. Colpa di Van Gaal e della poca considerazione dell'olandese verso il difensore non considerato all'altezza. "Non sei un giocatore da Barcellona" gli disse l'olandese. Un'affermazione che pochi anni dopo gli si ritorse contro. Dal ritorno a casa, Piqué ha conquistato da protagonista 6 Liga, 4 Coppa del Re, 5 Supercoppe spagnole, 3 Champions League, 3 Supercoppe europee e 3 Mondiali per Club. Non male.

Piqué di recente ha dichiarato di voler abbandonare la nazionale spagnola dopo il Mondiale in Russia, ma nel futuro punta sempre in grande: "Vorrei essere presidente del Barcellona un giorno - ha raccontato a TV3 -. E' uno step che vorrei fare una volta ritirato. Non mi vedo come manager e non credo mi piacerebbe farlo. Da presidente potrei fare il bene di questo club".

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