Mihajlovic: "Vogliamo l'Europa"

Il tecnico granata: "Possiamo vincere contro tutti"

Montella che porta il Milan al secondo posto, Mihajlovic quarto con il Torino: il cambio di panchina in casa rossonera ha portato benefici per tutti. I granata sognano, dopo il 4-1 rifilato al Palermo e il piazzamento nelle zone alte. Il tecnico serbo non si nasconde: "Se giochiamo così possiamo battere chiunque. Sì, vogliamo andare in Europa, è l'obiettivo da raggiungere entro due anni. Se Ljajic non si fosse infortunato ora saremmo secondi".

L'eccitazione è tanta, ma Mihajlovic sa che non bisogna esagerare: ""Bisogna tenere i piedi per terra e continuare a lavorare, gestire le vittorie è sempre difficile. Giocando così, però, possiamo vincere contro qualsiasi avversario. Siamo partiti forte e abbiamo subito il gol alla prima occasione del Palermo, poi abbiamo reagito". Il tecnico si dimostra incontentabile: "L'unica cosa che non mi è piaciuta è il rilassamento della squadra dopo il quarto gol. Questo non deve più accadere".

Ljajic ha illuminato il Barbera, ma è tutta la rosa del Torino ad aver dato delle risposte importanti. A partire da Barreca, che ha scalato le posizioni e si sta imponendo come uno dei migliori terzini del campionato. Tanto è vero che su alcuni giornali è partita la campagna per spingerlo direttamente in nazionale maggiore. "Abbiamo una rosa con due titolari in ogni ruolo, soprattutto a centrocampo. Benassi e Baselli sono giocatori con diverse caratteristiche, poi ci sono Obi e Acquah, che per me sono altri titolari. Proprio su Baselli devo dire che sono contento per lui, finalmente ha fatto vedere che è in grado di dare quello che ha. Se ha funzionato il bastone? Abbiamo provato un po' di tutto, il bastone e la carota, alla fine sta andando bene".

"Io so quello che vale Ljajic - ha concluso - e lui sa quello che io posso fare per lui: possiamo guadagnarci entrambi. L'unica volta che abbiamo avuto da ridire è per la questione dell'esclusione della Nazionale, ma è successo per un regolamento interno alla selezione, che possiamo capire solo nel nostro Paese. Poi, ci siamo chiariti. Se non si fosse infortunato ad inizio stagione ora saremmo secondi".