Juve, Buffon: "Al funerale non c'è nessuno, sentite tante stupidate"

Il portiere a Premium Sport: "Sono molto autocritico e non ho bisogno di sentire la spocchia degli altri, che mancano di rispetto alla carriera e allo spessore di una persona"

La Juve sbanca Lione grazie a uno straordinario Buffon, che risponde sul campo alle critiche dei giorni scorsi: "Che vadano al funerale, ma non c'è nessuno - dice a Premium Sport -. Ho già detto spesso, senza presunzione, di essere da solo molto autocritico. E non ho bisogno di sentire la spocchia degli altri, che mancano di rispetto alla carriera e allo spessore di una persona. Ho sentito tante stupidate e una sola cosa giusta: che da Buffon si deve pretendere di più".

Il numero 1 bianconero analizza così la partita: "Dobbiamo migliorare. Non può bastare, per arrivare in fondo, quello che abbiamo proposto nel primo tempo. Paradossalmente in inferiorità siamo stati più squadra, ci siamo compattati. Significa che lo spirito è buono, ma per arrivare fino in fondo bisogna migliorare perché abbiamo dei margini e sarebbe un peccato, da qui a marzo, non spendere questo tempo per fare dei passi in avanti".

Buffon spiega poi la mancata esultanza durante le super parate nel corso del match: "Perché eravamo in inferiorità e non potevo disperdere energie inutili. Dovevo rimanere ben focalizzato su quello che succedeva in campo, lo dovevo ai miei compagni, alla società e ai nostri tifosi. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, il Lione ha qualità e va rispettato, ha esperienza europea. Per noi era importante perché una vittoria avrebbe messo una seria ipoteca sulla qualificazione. Migliorando un po’ la qualità del gioco potremmo ritagliarci un ruolo da protagonisti".