Karl Heinz Rummenigge, presidente del Consiglio di amministrazione del Bayern Monaco, non le ha mandate a dire ai club di Premier League per le politiche di reclutamento dei talenti adottate: "Il Bayern non ha alcuna intenzione di portare nel club bambini di 10 anni da ogni parte del mondo come fanno loro - ha dichiarato sulla rivista del club bavarese -. Non è calciomercato, si avvicina di più a un sequestro di persona".
Nel mirino di Kalle sono finiti i club inglesi che negli ultimi hanno iniziato ad accaparrarsi talenti in giovanissima età da ogni parte del mondo e, secondo l'ex attaccante tedesco, contro ogni logica: "Mi faccio molti scrupoli morali su questa cosa - ha spiegato Rummenigge - e il Bayern non farà mai come fanno le società inglesi coi bambini di 10-11 anni. Per me è un sequestro di persona. La nostra priorità per i ragazzi giovanissimi continuerà a essere la Baviera in primis, poi la Germania. Preferiamo che i nostri giovani provengano da Rosenheim (mezz'ora di treno da Monaco) piuttosto che da Rio de Janeiro.