E' stato presentato ufficialmente il Giro d'Italia 2017, il giro del centenario visto che si celebra la centesima edizione della corsa rosa. Come era già stato anticipato, la partenza sarà venerdì 5 maggio 2017 dalla Sardegna e sull'isola si svolgeranno le prime tre tappe. La chiusura si avrà domenica 28 maggio con una cronometro individuale di 28 chilometri con partenza dall'autodromo di Monza e arrivo a Milano in piazza Duomo.
A Milano è stato svelato il percorso del Giro d'Italia del Centenario di fronte a due ospiti d'eccezione come Fabio Aru e Vincenzo Nibali che, dopo le ultime stagioni insieme all'Astana, saranno rivali visto che lo "Squalo" sarà la punta del nuovo Team Bahrain. Il Giro 100 partirà da Alghero, in Sardegna, e sull'isola si svolgeranno le prime tre tappe, con l'ultima che si chiuderà a Cagliari. Dopo la Sardegna ci si sposta in Sicilia e la quarta tappa ha l'arrivo in salita sull'Etna: il giorno successivo arrivo in volata a Messina.
Il percorso prosegue risalendo lo "Stivale" e domenica 14 maggio c'è un altro arrivo in salita sul Blockhaus, secondo massiccio più alto degli Appennini; dopo il giorno di riposo, il secondo, c'è la cronosquadre di Montefalco. Sabato 20 maggio c'è l'arrivo al santuario di Oropa mentre la domenica si giunge a Bergamo con parte del percorso del Giro di Lombardia. Martedì 23 maggio c'è la tappa regina: partenza da Rovetta e arrivo in discesa a Bormio con in mezzo Mortirolo, Stelvio e infine l'Umbrailpass in Svizzera; il giorno successivo altre salite, Aprica, passo del Tonale e traguardo a Canazei.
Giovedì Dolomiti protagonisti nella frazione che si chiude a Ortisei dopo aver scalato Pordoi, Valparola, Gardena e Pinei; la maglia rosa si assegnerà sulle Alpi Orientali, dove si disputeranno le ultime due tappe: la prima si chiude in salita a Piancavallo, la seconda ad Asiago dopo aver superato Monte Grappa e Foza. Il Giro 2017 si chiuderà domenica 28 maggio con una cronometro individuale che scatterà da Monza, dentro l'autodromo, e si chiuderà a Milano nello scenario di Piazza Duomo.
Tappa 1, 5 maggio: Alghero – Olbia 203 km
Tappa 2, 6 maggio: Olbia – Tortolì 208 km
Tappa 3, 7 maggio: Tortolì – Cagliari 148 km
Riposo, 10 maggio
Tappa 4, 9 maggio: Cefalù – Etna 180 km
Tappa 5, 10 maggio: Pedara – Messina 157 km
Tappa 6, 11 maggio: Reggio Calabria – Terme Luigiane 207 km
Tappa 7, 12 maggio: Castrovillari – Alberobello 220 km
Tappa 8, 13 maggio: Molfetta – Peschici 189 km
Tappa 9, 14 maggio: Montenero di Bisaccia – Blockhaus 139 km
Riposo, 15 maggio
Tappa 10, 16 maggio: Foligno – Montefalco 39 km Cronosquadre
Tappa 11, 17 maggio: Firenze – Bagno di Romagna 161 km
Tappa 12, 18 maggio: Forlì – Reggio Emilia 237 km
Tappa 13, 19 maggio: Reggio Emilia – Tortona 162 km
Tappa 14, 20 maggio: Castellania – Oropa 131 km
Tappa 15, 21 maggio: Valdengo – Bergamo 199 km
Riposo, 22 maggio
Tappa 16, 23 maggio: Rovetta – Bormio 227 km
Tappa 17, 24 maggio: Tirano – Canazei 219 km
Tappa 18, 25 maggio: Moena – Ortisei/St. Urlich 137 km
Tappa 19, 26 maggio: San Candido/Innichen – Piancavallo 191 km
Tappa 20, 27 maggio: Pordenone – Asiago 190 km
Tappa 21, 28 maggio: Monza – Milano 28 km Cronometro individuale
Al termine della presentazione del Giro d'Italia del centenario hanno detto la loro sul percorso della corsa rosa due tra i grandi favoriti: Vincenzo Nibali, vincitore dell'ultima edizione e Fabio Aru.
Il siciliano ha commentato il percorso: "Devi essere molto pronto con la testa e lucido, perché anche nelle tappe che sembrano semplici c'è sempre qualche strappo. Le ultime tappe sono veramente difficili. La Rovetta-Bormio sarà un passaggio molto importante, si mettono i puntini sulle 'i'". Poi ha proseguito: "Penso che la prima maglia rosa sarà più da velocista. Conoscendo la Sardegna, non è mai stata semplice ma penso che i velocisti la faranno da padrona. L'Etna? Ho affrontato la salita nel 2011 quando vinse Contador. Questo versante non è molto semplice e il pezzo finale è veramente difficile, a volte si può incontrare il vento". Poi il sogno: "Io a Messina in maglia rosa? Può essere una buona cosa, mi piace restare con i piedi per terra. Andiamo cauti, perché è solo la prima settimana. Il Blockhaus? Non lo conosco bene. Due grandi arrivi in salita nella prima settimana sono importanti. Bisogna arrivare in grande condizione da subito, perché ci sono anche punte al 14%".
Anche l'ex compagno di squadra è d'accordo nel riconoscere che la 16 esima tappa potrebbe essere decisiva per decidere le sorti della corsa: "Sarà fondamentale per il Giro.E' una bellissima emozione la partenza dalla Sardegna. Mi ricordo l'ultima volta che è partito dalla mia terra, ero in mountain bike e mi sono fermato a vedere la corsa rosa. Sarà sicuramente una bella emozione. Magari ci sarà l'opportunità di esserci, vediamo. Dopo una prima settimana difficile, ci sarà una seconda settimana non facile".
E se ci fosse bisogno di un altra conferma sulle difficoltà della Rovetta-Bormio ecco le parole di Ivan Basso: "In questa tappa è il percorso che rende dura la corsa. Ci sono due vette molto, molto complicate".