Il Portogallo centra la qualificazione a Euro 2020 e lo fa vincendo per 2-0 in Lussemburgo. Rimandata invece l'attesa per il gol numero 100 in nazionale per Cristiano Ronaldo, dato che CR7 segna il gol definitivo all'86' (il vantaggio, al 39', è firmato da Bruno Fernandes), ma per raggiugere cifra tonda gli serviva una doppietta. Nell'altra sfida del Girone B finisce 2-2 Serbia-Ucraina, con pareggio degli ospiti al 93' grazie a Besiedin.
Sono due i motivi di interesse di Lussemburgo-Portogallo, giocata allo stadio Josy Barthel (l'impianto nazionale del piccolo Paese del Benelux): attendere l'aritmetica qualificazione agli Europei dei lusitani e l'eventuale rete numero 100 con la maglia della nazionale di Cristiano Ronaldo. Ebbene, il primo obiettivo viene raggiunto, mentre CR7 si porta "solo" a quota 99: per lui, dopo la tripletta alla Lituania di giovedì scorso che lo aveva fatto volare a 98, arriva infatti un gol nel finale, che fissa il punteggio sul 2-0 ma rimanda il raggiungimento della cifra tonda. E dire che il Lussemburgo nel primo tempo gioca decisamente bene e un po' a sorpresa è il primo a sfiorare il vantaggio (il colpo di testa di Deville è troppo alto). Al 9' si accende per la prima volta Cristiano Ronaldo, con Moris chiamato all'intervento dopo un'azione con slalom da parte della stella della Juventus. Anche Thill e Jans ci provano per i padroni di casa, tutt'altro che arresi al ruolo di sparring partner del Portogallo e di Cristiano Ronaldo. Dopo un altro quasi-gol del Lussemburgo (colpo di testa di Gerson alto), arriva quindi il tanto atteso gol ospite: Bernardo Silva ricama a centrocampo, CR7 chiede a gran voce la palla e il talento del Manchester City si inventa un lancio con il goniometro che scavalca la difesa di casa, ma anche Cristiano Ronaldo. Il primo ad avventarsi sul pallone è infatti Bruno Fernandes, che ignora il taglio del suo capitano e batte in prima persona Moris sul primo palo.
Sbloccato il match, nella ripresa il Portogallo gioca sul velluto: Fonte sfiora il raddoppio di testa su calcio d'angolo, Gerson Rodriguez riceve palla in area ma conclude alto sopra la traversa. Chiaro però che la grande attesa si sposti verso l'eventuale rete di Cristiano Ronaldo, che però sembra non arrivare mai. CR7 ha diversi palloni potenzialmente interessanti, ma i suoi tentativi in dribbling non colgono di sorpresa la difesa del Lussemburgo, che non trema più fino agli ultimi dieci minuti di partita. All'80' Ronaldo ci prova infatti su calcio di punizione, certamente non uno dei migliori della sua carriera. All'86' arriva quindi il suo atteso gol, che non è altro che un facile tocco sulla linea dopo che Diogo Jota aveva tentato un improbabile acrobazia a un metro da Moris. Cristiano Ronaldo sale a 99 e festeggia l'approdo all'Europeo a discapito di una Serbia che chiude il girone B a -3 dai lusitani, dopo l'amaro pareggio interno contro l'Ucraina già da tempo qualificata. A Belgrado termina infatti 2-2, con i padroni di casa rimontati due volte: dopo il rigore di Tadic al 9', infatti, il colpo di testa di Yaremchuk vale il primo pareggio al 32'. L'inserimento di Mitrovic in area al 56', con tanto di splendido diagonale che batte Pyatov, sembra regalare alla Serbia almeno una vittoria (seppure inutile), ma al 93' il colpo da biliardo in mischia di Besiedin rende la giornata definitivamente nera per capitan Kolarov e compagni.