Buon pareggio del Napoli nella 4a giornata del gruppo B di Champions League. A Istanbul gli azzurri strappano un prezioso 1-1 e tengono alle spalle in classifica il Besiktas. Parte bene il Napoli (doppia chance di Gabbiadini), ma sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con Hutchinson (palo esterno). Nella ripresa Callejon spreca, poi il concitato finale: Quaresma illude i turchi su rigore (34'), Hamsik evita la beffa con una magia (38').
Obiettivo minimo centrato. Il Napoli esce indenne dall'inferno turco della Vodafone Arena, tiene alle spalle il Besiktas e vede sempre più vicini gli ottavi di finale. Per archiviare il discorso ci voleva una vittoria su un campo davvero difficile (con quella di stasera sono 13 i match casalinghi senza sconfitte, l'ultima a febbraio) e non si può dire che gli uomini di Sarri non ci abbiamo provato. La prova di stasera fa tornare fuori il rammarico per la clamorosa sconfitta di 15 giorni fa al San Paolo, perché le stesse sensazioni di quella notte stregata sono state confermate: Hamsik e compagni sono nettamente superiori alla squadra di Gunes. Anche a Istanbul, come a Napoli, però le disattenzioni hanno rischiato di costare carissimo. Due quelle che hanno fatto infuriare Sarri: la prima di Koulibaly, con Hutchinson che grazia Reina colpendo il palo esterno, la seconda di Maksimovic, il cui braccio largo provoca il rigore realizzato da Quaresma. Per fortuna Hamsik si toglie di dosso un po' di ruggine e pesca dal cilindro il sinistro che evita la beffa e avrebbe complicato (e non poco) i progetti di qualificazione. Ora è tutto nei piedi dei ragazzi di Sarri, ma nulla è scontato soprattutto se fai davvero fatica a trovare la via del gol. L'assenza di Milik pesa sempre più e se Callejon è in giornata no, allora è difficile trovare gol dagli altri attaccanti.
Nonostante le ultime due uscite disastrose in Champions, Sarri riconsegna le chiavi del centrocampo a Jorginho. In difesa Maksimovic è preferito a Chiriches, mentre in attacco è il turno di Gabbiadini, che completa il tridente con Callejon e Insigne. Il sacrificato è Mertens. Il Napoli parte con il piglio giusto, il Besiktas è abbastanza guardingo e teme l'imprevedibilità degli azzurri. Gabbiadini vuole farsi perdonare l'espulsione di Crotone e convincere gli scettici di essere l'uomo giusto per non far rimpiangere Milik. Le prime due chance della gara sono sue: sulla prima è bravo ad anticipare Rodholfo, ma il suo tocco è debole, mentre sulla seconda è bravo ad addomesticare col petto un lancio con il contagiri di Allan, ma Fabri si supera e respinte di piede. Nei primi 20 minuti la squadra di Sarri gioca con personalità, con un ottimo fraseggio, e dei turchi non c'è traccia. Il problema del Napoli, come anche testimoniato dalla gara d'andata (dominata, ma persa per alcuni regali clamorosi), sono i troppi errori individuali. Come al 29', quando Koulibaly impatta male di testa un cross di Quaresma, la palla arriva ad Hutchinson che prende il palo esterno. Uno grosso spavento per Reina, un'occasione che dà la carica ai padroni di casa trascinati dagli indiavolati tifosi della Vodafone Arena. La gara si fa così più equilibrata e agli azzurri manca sempre l'intuizione giusta per mandare in porta uno degli attaccanti.
La ripresa si apre con l'erroraccio di Callejon che, messo davanti a Fabri da un assist delizioso di Insigne, spreca tutto con un tocco sotto che non inquadra la porta. Il pallino del gioco è saldamente nelle mani del Napoli, con i turchi impegnati solo a difendersi e che provano a rendersi pericolosi solo in contropiede. Reina non corre pericoli, mentre Fabri non può rimanere sereno perché gli azzurri spingono, anche se non trovano lo spunto giusto negli ultimi metri. La squadra di Gunes si affaccia in area napoletana solo negli ultimi 10' e per poco non ripete il colpaccio dell'andata. Maksimovic è ingenuo ad allargare il braccio su un cross di Aboubakar. Clattenburg non ha dubbi e dal dischetto Quaresma fa secco Reina. A questo punto i Sarri Boys sono bravi a non lasciarsi intimorire dall'assordante pubblico locale e nel giro di 3' Hamsik fa giustizia con un sinistro chirurgico che batte Fabri ed evita una beffa atroce. Giusto così, perché se c'era una squadra più meritevole senza dubbio era quella di Sarri.
Fabri 6,5 - Un solo intervento difficile, ma è provvidenziale su Gabbiadini.
Quaresma 6,5 - Meno incisivo dell'andata, realizza il rigore che illude i suoi.
Aboubakar 5 - Man of the match all'andata, ha il solo merito di fare il cross che Maksimovic intercetta col braccio.
Hamsik 7 - Un gol capolavoro e una gara tutto cuore. Da vero capitano.
Allan 6,5 - Lotta e corre su ogni pallone. Con il contagiri l'assist a Gabbiadini nel primo tempo.
Koulibaly 5 - Due errori che rischiano di costare tantissimo al Napoli.
BESIKTAS-NAPOLI 1-1
Besiktas (4-2-3-1): Fabri 6,5; Beck 6, Marcelo 6, Rhodolfo 6, Tosic sv (24' Cenk Tosun 5); Hutchinson 5,5, Inler 6 (21' st Ozyakup 6); Quaresma 6,5, Arslan 6, Adriano 6; Aboubakar 5. A disp.: Zengin, Gonul, Sahan, Frei, Nukan. All.: Gunes 5,5
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Maksimovic 5, Koulibaly 5, Ghoulam 6; Allan 6,5 (36' st Zielinski sv), Jorginho 6 (34' st Diawara sv), Hamsik 7; Callejon 5, Gabbiadini 6 (18' st Mertens 5,5), Insigne 6. A disp.: Rafael, Maggio, Chiriches, Giaccherini. All.: Sarri 6
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)
Marcatori: 34' st Quaresma (B), 37' st Hamsik (N)
Ammoniti: Inler (B), Jorginho (N), Cenk Tosun (B)