Terza vittoria consecutiva per la Juventus di Allegri, che vince in casa del Chievo e sale a quota 30 punti. Al Bentegodi finisce 2-1 per i bianconeri, che sbloccano il match con Mandzukic (53') ma vengono ripresi da un rigore di Pellissier (fallo di Lichtsteiner sullo stesso attaccante) al 66'. A decidere la partita è una pennellata di Pjanic su punizione al 75'. I veneti restano fermi a 15 punti.
LA PARTITA
Lo scudetto passa spesso da partite così: complicate, sudate, rognose e alla fine vinte grazie alla magia di uno dei giocatori dotati di maggiore talento. La Juve passa a Verona con la pennellata di Pjanic, che al minuto 75 aggira la barriera veneta e infila la sfera all'incrocio dei pali. Un colpo da fuoriclasse e, a dirla tutta, c'è forse pure poco da stupirsi, visto che i bianconeri - dato il grosso investimento di quest'estate - da lui si aspettavano anche questo genere di soluzione. Una rete che consegna ad Allegri la terza vittoria di fila e che spinge la sua squadra a quota 30 punti in classifica dopo 12 giornate: tutte le altre, al momento, restano a distanza di sicurezza.
Tra infortuni e giocatori non al top, Allegri comincia con una Juve diversa dal solito: il modulo è il 4-3-3 con Pjanic e Sturaro ai lati di Hernanes, mentre davanti Mandzukic parte largo a sinistra nel tridente completato da Higuain e Cuadrado. Nemmeno il tempo di sistemarsi bene in campo che Barzagli finisce ko in seguito a una caduta: al suo posto entra Bonucci, protagonista di un recupero-lampo dopo l'elongazione dei flessori della coscia sinistra rimediata quattro giorni fa col Lione. I bianconeri, per oltre 25 minuti, fanno una fatica terribile anche solo ad avvicinarsi dalle parti di Sorrentino, ben protetto dal 3-5-1-1 schierato da Maran. Il Chievo, infatti, si distribuisce con ordine dietro alla linea della palla, componendo un solido 5-4-1 in fase di non possesso. Davanti c'è il solo Floro Flores supportato da Birsa, un tandem che funziona più in fase di contenimento visto che Buffon non viene mai impegnato nei primi 45 minuti.
Per assistere alla prima occasione bisogna attendere il 28', quando Mandzukic si libera di Spolli e manda alto da pochi passi. Prima del riposo i bianconeri hanno una seconda chance con Higuain, ma l'argentino spara addosso a Sorrentino (42'). La gara della Juve diventa sempre più una discesa con il passare dei minuti, perché il Chievo cala inevitabilmente d'intensità e anche la concentrazione diminuisce sensibilmente. Gobbi, al minuto 53, regala la sfera a Cuadrado, che serve a Mandzukic l'assist per lo 0-1. Il Chievo, da qui in poi sempre più in difficoltà, ha però due minuti d'orgoglio nei quali fa le prove dell'1-1 (Buffon salva su Castro al 64') prima del pareggio firmato da un rigore di Pellissier (66'): l'attaccante, entrato poco prima, è bravo a procurarsi il penalty tagliando dietro a Lichtsteiner che lo stende. Il momentaneo equilibrio scuote i campioni d'Italia, che come detto trovano il 2-1 grazie a Pjanic (75') e nel finale hanno altre tre occasioni per allungare. Il Chievo chiude invece con rassegnazione, confermando un periodo nero: nelle ultime cinque partite, sono stati conquistati due miseri punti.
LE PAGELLE
Mandzukic 7,5 - Avanti e indietro per il campo, senza apparenti cenni di stanchezza. Lavora per quattro e stavolta va pure a segno.
Pjanic 7 - Gioca semplice e si inserisce pochino. Poi però risolve tutto con un colpo di pura classe.
Cuadrado 6 - Si riposa nel primo tempo, poi sale di giri ma, comunque, senza mai spaccare la partita. Bravo a servire Mandzukic per lo 0-1.
Lichtsteiner 5 - Spinge poco e male. Pellissier gli ruba il tempo in occasione del calcio di rigore.
Pellissier 6,5 - Entra e dà coraggio al Chievo con un paio di sgasate. Festeggia le 400 presenze in A con la rete numero 99 nella massima serie.
Spolli 4,5 - Lento e spesso fuori posizione. Higuain e Mandzukic lo saltano sistematicamente.
IL TABELLINO
CHIEVO-JUVENTUS 1-2
Chievo (3-5-1-1): Sorrentino 6; Spolli 4,5, Dainelli 5, Gobbi 5,5; Izco 5,5 (16' st Pellissier 6,5), Castro 6, Radovanovic 6, Hetemaj 5,5, Cacciatore 5,5; Birsa 5,5 (31' st De Guzman sv); Floro Flores 5,5 (39' st Inglese sv).
A disp.: Seculin, Confente, Sardo, Gamberini, Frey, Cesar, Costa, Bastien, Parigini, Inglese. All.: Maran 5
Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 5 (39' st Dani Alves sv), Barzagli sv (4' Bonucci 6,5), Benatia 6, Alex Sandro 6,5; Pjanic 7, Hernanes 6, Sturaro 6,5; Cuadrado 6, Higuain 6 (34' st Evra sv), Mandzukic 7,5.
A disp.: Neto, Audero, Bonucci, Rugani, Khedira, Lemina, Marchisio, Kean. All.: Allegri 6
Arbitro: Valeri
Marcatori: 8' st Mandzukic (J), 21' st rig. Pellissier (C), 30' st Pjanic (J)
Ammoniti: Dainelli, Gobbi, Radovanovic, De Guzman, Cacciatore (C); Alex Sandro, Cuadrado, Lichtsteiner, Sturaro (J)
Espulsi: -