Un filo lungo 7.175 chilometri ha unito New York a Palermo, ieri mentre Gianluca Lapadula insaccava di tacco la rete della vittoria del Milan al Barbera, con la stessa maglia Massimo Ambrosini correva la maratona più amata e conosciuta al mondo. Obiettivo sponsorizzare oltreoceano la Fondazione rossonera. Una sfida vinta dall' ex centrocampista che, all'esordio, ha completato la gara in 3 ore, 40 minuti e 57 secondi.
Tra i 50mila partecipanti spesso si confondono tanti protagonisti del mondo dello sport. Meglio di Ambrosini ha fatto Raul, l'ex attaccante del Real Madrid è riuscito a completare i 42 chilometri e 195 metri della corsa in 3 ore, 26 minuti e 5 secondi. Il più veloce però è stato Luis Enrique. L'allenatore del Barcellona, una passione per il triathlon dove si è cimentato anche nelle massacranti 'Ironman', ha tagliato il traguardo nel 2005 dopo 3 ore, 14 minuti e 9 secondi. Se l'è presa comoda invece una vecchia conoscenza dei tifosi della Juventus, Edwin Van der Sar, che ha completato il percorso in 4 ore, 19 minuti e 16 secondi. In campo femminile si è distinta invece un'appassionata della specialità. La bella tennista danese Caroline Wozniacki che mettendosi dietro tanti uomini ha chiuso sul traguardo di Central Park in 3 ore, 26 minuti e 33 secondi.