Nessun miracolo davanti ai 60mila dell'Olimpico. La nuova Italia di Conor O'Shea crolla sotto i colpi della Nuova Zelanda. Troppo forti gli All Blacks che dopo la sconfitta contro l'Irlanda riprendono la loro striscia vincente. Finisce 68-10 con gli azzurri che restano a contatto per pochi minuti, il calcio da tre punti di Canna illude, prima che la marea nera invada la metà campo del quindici di O'Shea che incassa una severa lezione.
Alla fine sono 10 le mete messe a segno dai campioni del mondo, dalla prima dopo soli 4 minuti di Fekitoa all'ultima realizzata da Naholo al 77'. Per l'Italia tanta fatica e un unico lampo al 67' quando Gori lancia sulla linea laterale destra Tommaso Boni bravo a involarsi fino all'area di meta avversaria. Troppo fallosi i ragazzi di Conor O'Shea che a fine partita commenta così la prova della squadra: "Sono fiero di questo gruppo, era una grande sfida per noi". Capitan Parisse riconosce la superiorità degli All Blacks e ammette: " Non siamo stati molto precisi, la sconfitta è pesante ma ci sono anche tante cose buone. Per noi è l'inizio di una strada lunga e i frutti arriveranno con il tempo". E all'orizzonte c'è già il Sudafrica, un altro duro banco di prova per l'Italrugby nel prossimo test match tra una settimana a Firenze.