Si apre con il piatto più ricco la 12esima di Premier League. L'incrocio all'Old Trafford, sabato alle 13,30, è di quelli pericolosi con l'Arsenal a fare visita a un Manchester United in crisi. Sfida nella sfida quella tra Mourinho e Wenger. E anche questa volta ad accendere la vigilia è il tecnico portoghese. "Wenger riceve sempre rispetto - le parole - ma io non penso di riceverlo. Il mio ultimo titolo risale a 18 mesi fa, non a 18 anni fa".
Riferimento nemmeno troppo velato al collega che non vince il campionato inglese da 12 anni. "In Premier League - ha continuato Mourinho - questa è la sfida tra i manager con i risultati migliori da quando Sir Alex Ferguson non c'è più. Significa che meritiamo entrambi rispetto". Mourinho conferma che venire a Manchester è stata la scelta giusta: "Ho ottimi risultati e voglio la quarta Premier. Sono al club in cui voglio essere, è molto semplice".
Inevitabile poi un commento sul caso che ha travolto il capitano dei Red Devils e dell'Inghilterra, Wayne Rooney: "Negli ultimi 2-3 giorni non è successo niente. Si è allenato e vuole giocare. E' pronto. Non commento quello che è successo con la Nazionale. In quel momento era con l'Inghilterra. Non interferisco, nel bene e nel male. Qualche volta i giocatori tornano più forti dalla nazionale, altre volte meno per via di frustrazione o infortuni. Sappiamo cosa è andato male, ma fino a marzo è un capitolo chiuso".