Marco Verratti e la Juve, una storia che prima o poi tornerà alla ribalta. Parola del presidente del Pescara Sebastiani, che a Tuttosport ha svelato alcuni retroscena della cessione del centrocampista al Psg nel 2012: "Quando lo cedemmo, era un po' deluso per non essere andato alla Juve, la squadra che tifa fin da quando era bambino: la trattativa saltò per alcune contropartite. Scometto una cena che prima o poi vestirà la maglia bianconera".
Sebastiani è rimasto in contatto con il centrocampista del Psg: "A Parigi sta benissimo, ma resta sempre curioso il fatto che non abbia mai giocato una partita in Serie A. Penso che voglia tornare in Italia e da quanto lo conosco alla Juventus ci andrebbe di corsa".
Nel 2012 il Pescara si accordò con il Psg per la cessione del centrocampista per 13 milioni di euro. Ma Sebastiani racconta che la Juventus stava per acquistare il giocatore: "A gennaio 2012 avevamo parlato con i bianconeri per uno scambio di comproprietà: quella di Verratti per quella di Immobile. Non se ne fece nulla. Poi ancora in estate, ma saltò tutto non per una questione di soldi, ma per delle contropartite tecniche". E allora arrivò il Psg: "Il giorno della cessione Marco era un po' deluso, per non essere finito alla Juve, la squadra che tifava da bambino. Poi ha scoperto la grandezza del Psg".
Ora la valutazione di Verratti è schizzata, e Sebastiani non si stupisce: "Se la Juve dovesse pagarlo 50-60 milioni farebbe comunque un affare. Ma il Psg non cede i suoi campioni. È vero che ai bianconeri manca un giocatore come Marco. Per questo io mi giocherei una cena sul matrimonio Juve-Verratti. Me lo auguro".