E' ufficialmente terminata la lunga avventura di Jurgen Klinsmann sulla panchina degli Stati Uniti. Sunil Gulati, presidente della Federcalcio statunitense, ha annunciato che il tecnico tedesco "non è più il c.t. della Nazionale a stelle e strisce" e domani spiegherà i motivi dell'esonero nel corso di una conferenza stampa, nella quale - con ogni probabilità - verrà comunicato il nome del successore.
Klinsmann aveva sostituito Bob Bradley nel luglio 2011. Con lui in panchina, gli Stati Uniti si sono aggiudicati nel 2013 la Concacaf Gold cup e hanno poi centrato gli ottavi di finale del Mondiale 2014, in Brasile, dove sono stati eliminati dal Belgio nei supplementari. Il tedesco paga l'avvio disastroso nelle qualificazioni a Russia 2018: nelle prime due partite, gli Usa hanno collezionato due k.o. contro Messico (2-1) e Costa Rica (4-0).
Nei giorni scorsi era spuntato il nome di Roberto Mancini come possibile sostituto del tedesco, ma nelle ultime ore la candidatura dell'ex allenatore dell'Inter pare definitivamente sfumata. Sono dunque tre i nomi in pole per l'eredità di Klinsmann: Bruce Arena, che è stato l'unico c.t. a guidare la Nazionale in due fasi finali del Mondiale (2002 e 2006), Sigi Schmid e Peter Vermes.