Lesione del menisco esterno del ginocchio destro. Per Gary Medel la diagnosi è pesante, ma meno di quanto di temeva. Si parla di uno stop di 15-20 giorni, una assenza che comunque complica - e non poco- i piani di rilancio di Pioli che con Medel in difesa ha appena sperimentato una soluzione in più. Soprattutto in vista di partite decisive per il prosieguo della stagione, sia in campionato sia in Europa League.
Nei prossimi giorni, saranno valutati per Medel i trattamenti più opportuni per la guarigione e il rientro in campo. Sono esclusi problemi al legamento collaterale del ginocchio, che era un po' la grande paura dopo l'infortunio subito a metà del primo tempo nel derby.
Certa insomma l'assenza in Europa con il Beer Sheva e certa pure quella con la Fiorentina lunedì prossimo e quella contro il Napoli. Per il resto occorre attendere ma è chiaro come ci sia non poca apprensione in casa Inter. Già perché Medel è proprio uno di quei giocatori la cui importanza salta ancor più in evidenza proprio quando manca: diga davanti alla difesa, difensore aggiunto, centrale adattato, interno di centrocampo... Insomma, prezioso per la sua duttilità, imprescindibile per la sua grinta. E, non a caso, l'uomo prescelto da Pioli per provare a blindare la sua difesa alla prima con il Milan.
"Quando ti vedono toccare il fondo, dimostra che era solo per prendere lo spunto per risalire con più forza". E' quanto scritto da Gary Medel sul proprio profilo Twitter. Il centrocampista dell'Inter vuole subito reagire dopo l'esito della risonanza che ha evidenziato una lesione al menisco laterale.