L'Inter che verrà avrà un'anima sempre più italiana. Questo il progetto della propietà cinese che verrà perseguito nelle prossime sessioni di mercato. O meglio: un top player (possibilmente a centrocampo), giocatori esperti e carismatici (tipo Candreva per intenderci) e poi giovani di prospettiva, già lanciati in Serie A e da lanciare. Un progetto ambizioso, di sicura prospettiva, supportato da possibilità economiche che, al netto dei paletti del Fair Play Finanziario destinati a cadere ben presto, possono far ben sperare i tifosi nerazzurri. Un cambiamento "filosofico" netto rispetto al passato.
E allora, con Caprari già preso la scorsa estate e lasciato a maturare a Pescara, si parte da gennaio con l'arrivo di Darmian: le possibilità oer l'ex Toro e Milan oggi allo United sono alte, la trattativa prosegue da tempo e c'è ottimismo. Il resto, invece, porta a giugno: il primo obiettivo resta sempre Berardi - e qui lo scontro con la Juve sarà durissimo - per passare poi a Bernardeschi, nel mirino però anche del Milan. Poi piace Morosini del Brescia, cresciuto in nerazzurro e tifoso interista, e nel mirino c'è anche tutta o quasi la meglio gioventù dell'Atalanta: da Gagliardini a Caldara passando per Conti (piace pure, va aggiunto, Kessié).
Senza dimenticare però gioiellini già in casa come Andrea Pinamonti, attaccante classe 1999: su di lui ci sono gli occhi di grandi club italiani ed europei e il suo contratto scade nel giugno 2018. Tradotto, occorre "blindarlo".
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Netto cambio di filosofia per i nerazzurri: Darmian il primo colpo a gennaio
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