Il giorno dopo il pareggio tra Napoli e Dinamo Kiev in Champions a far discutere è l'atteggiamento dei giocatori azzurri: "I risultati delle altre partite condizionano quelli normali, non i campioni. A Lisbona non si dovrà fare calcoli, anche se il Napoli quest'anno sta avendo diversi problemi. E' questione di testa". Manca un attaccante decisivo: "L'anno scorso ce n'era uno, ma l'hanno venduto. L'altro si è fatto male".
Giuseppe Taglialatela è intervenuto in diretta a "4-4-2", il programma trasmesso in streaming da SportMediaset.it: "Napoli condizionato dal pareggio tra Besiktas e Benfica? E’ possibile che questa cosa succeda nella testa di giocatori normali, ma non nella mente dei campioni, che non vengono condizionati da niente: è una cosa che non dovrebbe succedere perché se si è professionisti bisogna sempre avere la mentalità vincente. Il Napoli quest’anno ha evidenziato dei problemi, sta avendo alti e bassi, gioca grandi partite ma poi commette anche molti errori. C’è da lavorare sulla testa dei calciatori, sono d’accordo con Sarri quando dice così.
A Lisbona per vincere? Diciamo che non bisogna perdere e si ha la qualificazione assicurata. Fare calcoli non è mai buono nel calcio, credo che la gara contro la Dinamo Kiev abbia lasciato strascichi nella testa dei giocatori: fare calcoli non è da Napoli, la squadra di Sarri deve scendere in campo con la testa sgombra senza fare calcoli e tornare a giocare come ha fatto l’anno scorso quando tutti i media del mondo parlavano degli azzurri. Reina ha criticato i fischi dei tifosi? A Napoli fischiano più per l’atteggiamento che per il risultato. I tifosi vogliono sempre il massimo impegno. Però ha ragione anche Reina a dire che i conti bisogna farli alla fine. Nello spogliatoio ci vorrebbero più personalità come quella del portiere spagnolo. Di quale attaccante ha bisogno il Napoli? Uno l’aveva l’anno scorso ma l’ha venduto e l’altro quest’anno si è infortunato. Andavano bene questi due”.