Bottino pieno per la Roma nel Gruppo E di Europa League. All'Olimpico la squadra di Spalletti batte 4-1 il Viktoria Plzen e strappa il pass per i sedicesimi di finale come prima del girone. Dzeko protagonista del match. Il bosniaco sblocca la gara all'11' con una perla di sinistro, poi firma il raddoppio al 61' dopo il momentaneo pareggio di Zeman. Perotti cala il tris all'82' con un gol in rabona, poi Dzeko firma la tripletta all'88'.
Senza Manolas, il tecnigo giallorosso ripropone infatti Rudiger al centro della difesa accanto a Fazio, con Emerson a sinistra e Paredes e Strootman in cabina di regia. Dietro a Dzeko, in attacco ci sono invece Iturbe, Nainggolan e Salah. Con tanta qualità in campo, gli uomini di Spalletti prendono subito in mano il pallino del gioco presidiando le corsie esterne affidandosi al fraseggio stretto. Dzeko è in palla e all'11' fa esplodere l'Olimpico con un numero di alta scuola che sblocca la gara: dribbling e sinistro all'incrocio da posizione "impossibile". Un capolavoro che delizia i palati fini, ma che non impressiona però la squadra di Pivarnik. Dopo sette minuti, infatti, il Viktoria approfitta di uno sbandamento dei giallorossi sulla sinistra e pareggia i conti con un colpo di testa di Zeman. Un gol che riapre il match e complica i piani della Roma. Iturbe, ispirato e aggressivo, prova a fare la differenza con la sua velocità, Nainggolan ci prova con gli inserimenti, ma è sempre Dzeko l'uomo più pericoloso. In serata di grazia, il bosniaco inventa per i compagni, ma quando ha sul destro la palla del raddoppio spara alto da ottima posizione. Poi è Salah a presentarsi davanti a Kozacik, ma il suo sinistro centra il palo e il primo tempo si chiude sull'1-1.
La ripresa si apre con la Roma ancora protagonista. La traversa ferma una punizione di Peredes, poi è Salah ad andare vicino al raddoppio in un paio di occasioni. Si gioca a sprazzi, con continui capovolgimenti di fronte. E così tocca ancora a Dzeko togliere le castagne dal fuoco con un colpo di testa su perfetto assist di Rudiger. Con le squadre lunghe e nuovamente in vantaggio, la Roma poi va a nozze in campo aperto. Salah è impreciso, ma sale in cattedra Perotti, che all'82' firma il tris con un gol in rabona fortunoso ma spettacolare. Nel finale poi c'è spazio ancora per Dzeko e la sua tripletta. All'Olimpico piovono solo applausi. L'Europa è il palcoscenico giusto per questo gruppo.
Dzeko 8: tripletta spettacolare, ma non solo. Tante belle giocate. Classe, potenza e tanti gol. L'Olimpico ringrazia e si spella le mani
Iturbe 6,5: corre, lotta e prova a fare la differenza. Gli manca il gol, è vero. Ma non molla mai e, continuando così, troverà più spazio
Rudiger 7: fisico, senso della posizione e piedi buoni. E' il leader della difesa
Paredes e Strootman 6,5: ordine e geometrie. In mezzo al campo tirano la riga e quando serve verticalizzano sempre con i tempi giusti
Salah 5,5: unica nota stonata della serata. Tante occasione da gol e tanti errori. Sottoporta manca la giusta cattiveria
Zeman 6,5: un gol e tante altre cose interessanti. I piedi sono buoni e quando ha spazio fa male