Spalletti:"Dzeko calciatore totale"

Il tecnico: "La squadra è bellissima, ma dobbiamo tenere ritmi più alti"

Dopo il 4-1 rifilato al Viktoria, Spalletti fa le pulci alla sua squadra e a Dzeko, autore di una splendida tripletta. "Edin fa è un calciatore totale e sa fare tutto. Ora è tranquillo, ma io lo vorrei più cattivo", ha spiegato il tecnico. "La squadra è bellissima, partecipa, non ho mai allenato ragazzi più bravi - ha aggiunto -. Negli strappi forse siamo ancora un po' inferiori, arriviamo tardi su alcune palle, dobbiamo tenere ritmi più alti".

"L'Europa League non è facile, guardate ieri in Champions il Bayern Monaco che ha perso contro il Rostov - ha proseguito -. Abbiamo stravinto, ma se Alisson non avesse parato quella palla, avrebbero pareggiato. Le partite bisogna sudarsele tutte, ma abbiamo giocato bene". "Salah? In allenamento non si divora questi gol, non è così, quando brucia, quando c'è l'emozione dell'uno contro uno, è lì che si fa la differenza", ha aggiunto, parlando della prestazione dell'egiziano. Poi sulla fase difensiva: "Ogni tanto si va piano, Fazio e Rüdiger hanno giocato bene, ogni tanto ci si abbassa poco con gli esterni, abbiamo altri aspetti da migliorare".

Infine un lungo discorso sulla rinascita di Dzeko. "Un po' lo ha aiutato il fatto di essere titolare, sul confronto verbale ti viene a dire quello che pensa - ha spiegato Spalletti -. Delle volte s'innervosisce per prendersi il posto da titolare, l'anno scorso l'ho tolto e fatto entrare Totti invocato dallo stadio e lui veniva fischiato. Gli ho dato una mano con la Sampdoria quando insieme hanno ribaltato la partita e da lì non l'ho più tolto, toglierlo era difficile". E un ruolo chiave in questo senso lo hanno avuto il pubblico e i compagni di squadra: "C'è stata una disponibilità da parte del pubblico, lo hanno accettato anche con qualche errore, poi Totti gli ha fatto fare altri gol. Lo hanno criticato molto quando De Rossi lo ha difeso dopo un gol, aveva chiesto di lasciarlo tranquillo e si è sentito a casa sua. A Sassuolo ha chiesto di tirare il rigore e glielo hanno concesso e da lì ha preso un po' in mano la responsabilità di essere un giocatore forte". "E' un calciatore totale, sa fare tutto, ora si è più responsabilizzato e sa di essere importante per questo gruppo - ha aggiunto -. Ha qualità enormi: sul primo gol ha fatto vedere quello che può fare, deve solo diventare più cattivo; sul terzo gol aveva quasi sbagliato proprio per questo motivo. Si fida troppo delle sue qualità, si sente tranquillo