Il derby di Montevideo tra Penarol e Nacional è stato sospeso per gli scontri tra tifosi e polizia dentro e intorno allo stadio Centenario. 200 persone sono state arrestate. Con una vittoria il Nacional, attualmente al secondo posto nel campionato uruguaiano, avrebbe potuto salire in alto, mentre il Penarol occupa l'11° posto in classifica. Devastazioni anche in città: ora la federcalcio medita di sospendere il campionato.
Negozi distrutti, aggressioni ai poliziotti, scontri sugli spalti, agenti in assetto antisommossa. 200 persone detenute. È il bilancio di un pomeriggio da incubo a Montevideo: sospeso il derby tra Nacional e Peñarol. "Poteva essere un massacro", il commento della polizia. Il numero uno della federcalcio uruguaiana lo ha definito come "il pomeriggio più triste per il calcio italiano". La partita è stata sospesa prima del fischio d'inizio.
È la seconda volta nel giro di tre settimane che il campionato viene sospeso per violenze: "Si è passato il limite, vedremo che soluzioni adottare", ha spiegato Valdez, numero 1 del calcio uruguaiano. L'ipotesi al vaglio dei dirigenti è quella di sospendere il campionato a tre giornate dal termine, come ha suggerito il presidente del Peñarol Damiani: "Avevo già detto che non si poteva andare avanti, questa è la conferma". Al momento l'Auf ha deciso di sospendere il campionato fino a quando verrà recuperata la sfida in programma al “Centenario”.