"Aspetto con interesse il debutto di Rog'': così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Una frase apparentemente "innocua" ma che, all'indomani del pareggio interno con il Sassuolo, suona invece piuttosto polemica ripensando anche alla frase "siamo una squadra di adolescenti" pronunciata da Sarri al termine del match. Insomma, una puntura di spillo, una piccola ma chiara stilettata nei confronti del tecnico azzurro, utilizzando come "copertura" la curiosità di vedere in campo il centrocampista croato acquistato questa estate e mai sinora utilizzato.
Insomma, la crisi del secondo anno (quella che colpì anche Benitez, per esempio) si arricchisce di un nuovo capitolo. Ma che tra De Laurentiis e Sarri ci fosse ormai da tempo qualcosa che non torna era chiaro, anche senza le parole di oggi. Fino a un certo punto, però, i risultati hanno contribuito a coprire i dissidi ora invece, in una situzione non particolarmente positiva, questo non succede più.
E così, dopo un ko e due pareggi in Champions che hanno complicato non poco la qualificazione agli ottavi e un cammino zoppicante in campionato che che ha portato il Napoli già a meno otto dalla vetta, ecco che con questa punzecchiatura la settimana che porta al match con l'Inter di venerdì e a quello del martedì successivo con il Benfica assume un peso notevole.
Ma se per il campionato, tutto sommato, ci sarebbe tempo per recuperare anche in caso di mancata vittoria, una uscita prematura dalla Champions potrebbe invece aprire una crisi molto profonda. Forse addirittura troppo profonda.