Niente scorta e pesoforma giusto: Gonzalo Higuain risponde alle critiche. Il Pipita, in una lunga intervista al Corriere della Sera, dice tutto: "Scortato? Zero. Dirlo è una cosa che non ha fondamento, una mancanza di rispetto totale. Mai avuta una scorta nella mia vita. E mai ce l’avrò. Ma le bugie hanno le gambe corte. Come non è vero delle minacce: mai ricevute". Poi sul peso: "Se qualcuno ha dei dubbi può chiedere i dati al mio preparatore".
Ora il Pipita sogna tanti trofeti: "Voglio vincere tanto con la Juve, per la fiducia che ha avuto in me: voglio ricambiare con tanti gol e vittorie. Quando lascerò il calcio vorrei essere ricordato per quello che ho fatto".
Higuain si è ormai ambientato nel mondo bianconero: "Sono arrivato in una squadra dove compagni, allenatore e modulo per me sono nuovi e sta andando come immaginavo: ho fatto 9-10 gol in 19 partite, ho giocato quasi sempre. E quando mi è toccato andare in panchina, sono andato in panchina. Sono decisioni dell’allenatore e devo fare gruppo e avere l’umiltà di capire. In ogni caso, siamo l’unica squadra d’Europa prima in campionato e in Champions: non mi sembra poco".
Poi c'è il gol al Napoli: "Non ho esultato? Sono stato educato in un certo modo e avevo già deciso prima della partita di reagire così. Non vuol dire che non volevo vincere. Però sono un uomo che non dimentica quello che ha fatto e quello che ha ricevuto. E a Napoli mi hanno dato tantissimo e mi hanno fatto crescere. È stato un segno di ringraziamento alla squadra, all’allenatore, ai tifosi. Dopo la partita ho esultato con quelli della Juve, perché lo meritano anche loro per il rispetto e l’amore che mi stanno dando".