Dopo il passo falso di Marassi contro il Genoa, la Juve torna a volare battendo 3-1 l'Atalanta nell'anticipo della 15a giornata di Serie A. Gara senza storia allo Stadium. Apre le danze Alex Sandro al 15', raddoppia Rugani di testa. L'Atalanta è in serata no e Mandzukic, il migliore in campo, trova il tris al 64. Di Freuler (82') il gol della bandiera. I bianconeri tornano a +7 su Roma e Milan, la Dea cade dopo 9 gare e 6 vittorie di fila.
Tre schiaffi alla squadra più in forma del momento e una serata da Juve per dare un segnale alle rivali: la banda Allegri non è in crisi e per chi vuole spodestarla dal trono non sarà proprio impresa facile. La prima mezzora di Marassi va così catalogata nella sezione 'incidenti di percorso' e il match contro l'Atalanta ha restituito ad Allegri la squadra decisa e mai doma che sta guidando con merito il campionato. Quella vista stasera è stata senza dubbio una delle migliori Juve d'annata, una squadra molto fisica che ha tolto il tempo ai giovanotti di Gasperini e li ha mandati in crisi. Per una sera Pjanic ha fatto il Pjanic della Roma e Mandzukic si è confermato giocatore dalle caratteristiche uniche: prima del meritato gol del 3-0, il croato ha lottato e recuperato palloni come un difensore. A proposito di difesa, al di là del gol, Rugani non ha fatto rimpiangere Bonucci e Barzagli e Alex Sandro ha avuto il merito di aprire il match e di metterlo in discesa dopo appena 15'. Una Juve praticamente perfetta, aiutata dalla prestazione sottotono dei bergamaschi, che probabilmente hanno avvertito la grande pressione. Gasp ha vinto sprazzi della sua Atalanta solo nel finale dei due tempi, davvero troppo poco per impensierire la Juve. Ora Allegri, almeno per una notte, torna a +7 su Milan e Roma, con la consapevolezza che questa squadra ha sempre fame ed è capace di rialzarsi dopo essere stata mandata al tappeto.
La Juventus ha vinto le ultime 23 partite di campionato allo Stadium, mentre l'Atalanta ha sempre perso le ultime 12 sfide con i bianconeri e non vince a Torino dal 1989 (1-0 con gol di Caniggia). Contro il Bologna la squadra di Gasp ha centrato la sesta vittoria di fila, eguagliando il suo record in Serie A. Allegri si affida al 4-3-1-2, Sturaro in mediana e Pjanic alle spalle di Higuain e Mandzukic. Nessuna sorpresa nell'Atalanta: il rientrante Toloi è preferito a Zukanovic, mentre tocca a Freuler sostituire lo squalificato Gagliardini. La Juve, memore della prima mezzora da incubo di Marassi, parte con il piede sull'acceleratore e manda subito in crisi in bergamaschi, che pagano forse un po' di pressione di poco. In pratica nel primo tempo si gioca a una porta sola, quella di Sportiello che capitola due volte nel giro di 4': Alex Sandro sblocca il match con un sinistro a fil di palo (un po' in ritardo il tuffo del numero 1 atalantino), Rugani centra il bis con un bel colpo di testa su corner di Pjanic. Allegri mette in campo una squadra molto fisica che mette in difficoltà i giovanotti di Gasperini e in pratica Buffon deve sbrigare solo l'ordinaria amministrazione. Solo nei minuti finali del tempo si intravede uno sprazzo dell'Atalanta di questo inizio di stagione, davvero troppo poco per sperare di far paura alla squadra campione d'Italia.
La ripresa scorre sulla falsariga del primo tempo, con la Juve padrona del campo e l'Atalanta che fatica ad imbastire azioni di rilievo. La copertina del match è tutta per Mandzukic, davvero inesauribile: il croato aiuta i compagni e ha il merito di segnare il terzo gol. Unica nota stonata l'infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad uscire alla mezzora. Gasp si gioca le carte Grassi, D'Alessandro e Pesic e nel finale trova il gol della bandiera con un bel tiro al volo di Freuler. Un dolcetto in una serata davvero amara, ma che non cancella quanto di buono fatto vedere dai bergamaschi che non conoscevano sconfitta dal 21 settembre.
Mandzukic 8 - Segna il gol del tris, lotta e recupera una quantità enorme di palloni. Difensore aggiunto e goleador.
Pjanic 7 - Il piede è davvero caldo: suoi gli assist per Rugani e Mandzukic.
Alex Sandro 7 - Ha il merito di segnare il gol che sblocca il match, poi è una spina costante.
Freuler 6 - Si guadagna la sufficienza solo per il bel gol nel finale.
Sportiello 5 - Ha responsabilità sul gol di Alex Sandro, rischia la frittata anche su Lemina. In mezzo due parate si Pjanic e Marchisio.
Conti 5 - Serata davvero no per l'esterno che soffre tantissimo le iniziative di Alex Sandro.
JUVENTUS-ATALANTA 3-1
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6; Lichtsteiner 6, Rugani 6,5, Chiellini 6, Alex Sandro 7; Khedira 6 (16' st Lemina 6), Marchisio 6,5, Sturaro 6,5; Pjanic 7 (33' st Evra sv); Higuain 6, Mandzukic 8 (31' st Cuadrado 6). A disp.: Neto, Audero, Benatia, Hernanes, Asamoah, Kean. All.: Allegri 7
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 5; Toloi 5,5, Caldara 5,5, Masiello 6; Conti 5 (10' st Grassi 6), Kessie 6, Freuler 6, Spinazzola 6; Kurtic 5 (30' st D'Alessandro 6); Petagna 5 (11' st Pesic 5,5), Gomez 5,5. A disp.: Bassi, Zukanovic, Bastoni, Latte Lath, Dramè, Mazzini, Raimondi, Migliaccio. All.: Gasperini 5,5
Arbitro: Irrati
Marcatori: 15' Alex Sandro (J), 19' Rugani (J), 19' st Mandzukic (J), 37' st Freuler (A)
Ammoniti: Freuler (A), Lichtesteiner (J), Kessie (A), Rugani (J), Sturaro (J)