Verrà valutato venerdì il ricorso presentato dalla Roma contro la squalifica di due giornate comminata a Kevin Strootman. Una sanzione che potrebbe far saltare al centrocampista i match con Milan e Juventus. Per analizzare la vicenda sportmediaset.it ha contattato l'avvocato Mattia Grassani in diretta a "4-4-2". Esperto di diritto sportivo e non coinvolto direttamente nella questione, Grassani ha spiegato quali sono i punti oscuri della squalifica.
Tutto si basa sulla "evidente simulazione" contestata a Strootman dopo lo strattone datogli da Cataldi (strattone costato il rosso al laziale e sul quale non c'è alcun ricorso che tenga). "La squalifica di Strootman è una decisione che lascia perplessi, perché pur dando atto dell'espulsione di Cataldi, il giudice non crede al rapporto causa-effetto tra lo strattone del giocatore della Lazio e la caduta di quello della Roma. Questo è l'unico motivo per giustificare le due giornate: il giudice si è spinto a definire "evidente simulazione" la caduta di Strootman. In sostanza il giudice dice che quella strattonata non è causa di quella caduta".
Ed è proprio quella "evidente simulazione" riportata nel comunicato del giudice sportivo Mastrandrea a non convincere Grassani, che definisce il vero vulnus della questione: "Ci troviamo di fronte ad una ridefinizione della prova televisiva, nella quale si fa a vivisezionare l'episodio analizzandone l'entità. Ciò rischia di essere pericoloso perché a questo punto una qualsiasi causa, una mano appoggiata o una maglia tirata o qualsiasi altro contatto, come fa a essere interpretata come responsabile di un conseguente effetto? Credo che si snaturi l’istituto della prova televisiva".
Il margine per la Roma per vincere il ricorso c'è. E come spiega l'avvocato Grassani l'esito del ricorso potrà essere o la completa cancellazione della squalifica o la conferma: nessuna riduzione, non è prevista dal momento che per una simulazione sono previste due giornate: "I legali della Roma possono sperare in un esito positivo perché il contatto tra Cataldi e Strootman c'è stato: non è una simulazione".
LULIC, ECCO COSA RISCHIA
Differente il discorso per Lulic dopo le frasi su Rüdiger. Ecco cosa potrà succedere, spiega Grassani: "Il tema è molto delicato: può esserci il deferimento, oppure potranno essere classificate come dichiarazioni lesive o comportamento a discriminazione razziale. A seconda dello scenario può cambiare la sanzione: nel primo caso se la potrebbe cavare solo con ammenda o 1 giornata di squalifica, nella seconda ipotesi le giornate di squalifica potrebbero essere 2 o 3, mentre nel terzo caso si salirebbe a 10 giornate, riducibili con comportamenti socialmente utili".