“Al momento delle convocazioni dovremo andare in Conclave, perché sarà difficile lasciar fuori dei ragazzi. Sarà un grande dispiacere”. Così Roberto Mancini alla viglia della gara di Palermo contro l’Armenia. Sarà un dispiacere, certo, ma il CT ha molti mesi per abituarsi all’idea e per scegliere il modo più morbido per comunicare le sue scelte che, in gran parte (lo ha detto più volte lui stesso), sono fatte.
Ogni convocazione coinvolge tra i 25 e i 30 giocatori, a Euro 2020 ne andranno solo 23 quindi è chiaro che alcuni giocatori abituatisi negli ultimi mesi a respirare l’aria di Coverciano rimarranno delusi. “Ballano due o tre posti, non di più” aveva detto il Mancio già lo scorso giugno, aggiungendo un concetto molto importante: laddove ci saranno dei ballottaggi, chi può giocare in più ruoli sarà favorito. Ecco chi è già sicuro del posto e chi, invece, se lo deve guadagnare.
PORTIERI
Già assegnati il ruolo di primo e secondo (Donnarumma e Sirigu), l’esordio di Gollini contro la Bosnia non deve illudere: per Meret è quasi fatta.
TERZINI
Sicuri Florenzi (destra) ed Emerson (sinistra), più Spinazzola, che però continua a fare avanti-indietro tra campo e infermeria. Poniamo (e gli auguriamo) che stia bene, rimane solo un posto libero nel ruolo di terzino destro. Se lo giocano D’Ambrosio, De Sciglio e Di Lorenzo. Bella lotta: l’interista e lo Juventino potrebbero essere favoriti per la duttilità, perché possono giocare su entrambe le fasce e svolgere diligentemente il ruolo di terzo difensore quando l’Italia attacca (nello sviluppo del gioco offensivo, gli azzurri passano a una sorta di 3-2-5); all’esterno del Napoli il Mancio riconosce qualità tecniche forse superiori a quelle dei due rivali. Biraghi può rientrare in gioco in caso di indisponibilità sulla sinistra di Spinazzola.
DIFENSORI CENTRALI
Se non ci saranno intoppi nel recupero di Chiellini, il numero 3 della Juventus ci sarà. Anzi, sarà leader e capitano. Con lui sicuri convocati anche Bonucci e Acerbi, che negli ultimi mesi ha scavalcato tutti, fino a guadagnarsi il ruolo di prima scelta alle spalle dei due bianconeri. Rimane in teoria un posto e, per quanto il CT lo apprezza, uno dei candidati più seri è Gianluca Mancini. Romagnoli sta perdendo velocemente terreno. Da non escludere però Izzo, che potrebbe essere anzi premiato dalla sua duttilità, vista la capacità di ricoprire anche il ruolo di terzino.
CENTROCAMPISTI
Sicurissimi Jorginho, Verratti, Barella, Sensi, Pellegrini (ora infortunato, utilizzabile anche come esterno offensivo). Tonali ormai ha un piede e mezzo a Euro 2020, Zaniolo, se non commette errori comportamentali, pure (anche lui, sfruttabile da attaccante esterno, può giocare la carta della duttilità). A questo punto, non ci sarebbe più posto per Castrovilli, appena entrato nel gruppo ma apprezzatissimo da Mancini, e Cristante, rallentato ormai da un serio infortunio.
ATTACCANTI ESTERNI
Sicuri Bernardeschi, Chiesa e Insigne. La possibilità di utilizzare da attaccanti esterni anche Pellegrini e Zaniolo rende complicato l’inserimento di El Shaarawy che però non è tagliato fuori, così come Kean, se tornerà a giocare con continuità e a comportarsi bene. Per ora l’ex juventino è fuori.
CENTRAVANTI
Immobile e Belotti andranno agli Europei. Balotelli? Non sta dimostrando di avere quello che il Ct gli chiede: assenza di pause nei 90’, maggior partecipazione al gioco della squadra, autocontrollo nelle proteste che lo portano a rischiare cartellini. Per guadagnarsi gli europei deve migliorare, in fretta, molte cose… Forse troppe.