L'Italia travolge 9-1 l'Armenia nell'ultima gara di qualificazione a Euro 2020 e, per la prima volta nella storia, vince tutte e 10 le gare del girone. Gara senza storia quella di Palermo, vista la notevole differenza tecnica. Grande serata per Immobile e Zaniolo, autori di una doppietta. A segno anche Barella (29'), Romagnoli (72'), Jorginho (rigore al 75'), Orsolini (77') e Chiesa (per lui anche due pali). Il 30 novembre il sorteggio.
LA PARTITA
L'Italia sbriga la formalità Armenia, continua a macinare record su record e con lei il suo condottiero Roberto Mancini. Quella conquistata a Palermo è l'11a vittoria consecutiva, un risultato che consente al ct di staccare ulteriormente un mito come Pozzo (fermo a 9). Mai prima di oggi la Nazionale aveva vinto tutte e 10 le gare di qualificazione europee (14 consecutive in totale, 40 gare senza sconfitte, altri due primati), stabilendo al contempo il record di vittorie consecutive (10) in un anno solare e il record assoluto di vittorie (10) in un anno solare. Numeri impressionanti, che fanno ben sperare in vista della fase finale di giugno.
Mancini effettua diversi cambi rispetto alla sfida con la Bosnia e ancora una volta le risposte sono più che positive. Certo l'avversario aveva diverse assenze (il romanista Mkhitaryan su tutte) e la qualità tecnica è davvero modesta, ma gli Azzurri hanno regalato spettacolo e sbrigato la pratica in meno di 10 minuti. Il gol di Immobile e quello dopo 60 secondi di Zaniolo tra l'8' e il 9' hanno di fatto sgretolato il muro armeno, che con il passare dei minuti ha retto sempre meno. L'attaccante della Lazio ha confermato il suo grandissimo momento di forma, realizzando una doppietta, colpendo un palo e regalando al romanista l'assist del primo gol in azzurro. Nel primo tempo c'è stata gloria anche per Barella: l'interista, imbeccato da uno splendido filtrante di Bonucci, ha così segnato la sua terza rete in Nazionale.
La ripresa è un'autentica passeggiata come il primo tempo e Mancini dà spazio ai debuttanti Orsolini e Meret e fa rifiatare Bonucci inserendo Izzo. Al Barbera è la serata delle prime volte: Zaniolo fa doppietta, Orsolini bagna il debutto con un gol e un assist e Chiesa dà un calcio alla sfortuna, sbloccandosi in Nazionale dopo aver colpito due pali. C'è anche gloria per Joriginho, sempre infallibile dal dischetto, e Romagnoli. In una serata così è quasi impossibile vedere delle sbavature, ma se vogliamo vedere il pelo nell'uovo contro avversari più probanti bisogna evitare certi errori in uscita che potevano costare cari, come a inizio gara (Jorginho e poi Bonucci, con Sirigu salvato dalla traversa sul tiro di Karapetyan) e nel finale, quando un errato passaggio dell'italo-brasiliano ha favorito il gol della bandiera di Babayan. Sabato 30 novembre il sorteggio della fase finale a Bucarest: l'Italia è testa di serie e fa davvero paura.
LE PAGELLE
Jorginho 8 - Prova mostruosa del regista italo-brasiliano, che disegna calcio e serve un assist dopo l'altro. L'unico neo un paio di sbavature in uscita con palla al piede.
Chiesa 8 - La porta di Airapetyan sembrava davvero stregata ma, dopo due clamorosi pali, l'esterno della Fiorentina ha finalmente trovato il suo primo gol in Nazionale
Immobile 8 - E' un po' il Re Mida del calcio italiano: tutto ciò che tocca diventa oro. Doppietta, un palo e delizioso assist a Zaniolo.
Zaniolo 8- Mancini lo lancia dal primo minuto e il romanista lo ripaga con una prova super e i primi gol in Nazionale.
La difesa dell'Armenia 3 - Va bene la differenza tecnica, ma prendere 9 gol in una partita è davvero imperdonabile. Davanti ad Airapetyan non si salva proprio nessuno.
IL TABELLINO
ITALIA-ARMENIA 9-1
Italia (4-3-3): Sirigu 6,5 (32' st Meret 6); Di Lorenzo 6,5, Bonucci 6,5 (24' st Izzo 6), Romagnoli 7, Biraghi 6,5; Tonali 6,5, Jorginho 8, Barella 7 (1' st Orsolini 7); Zaniolo 8, Immobile 8, Chiesa 8. A disp.: Donnarumma, Castrovilli, Florenzi, Belotti, Insigne, Acerbi, Mandragora, Bernardeschi, El Shaarawy. All.: Mancini 8
Armenia (5-4-1): Airapetyan 4; Hambartsumyan 3, Haroyan 3, Calisir 3, Ishkhanyan 4 (24' st Sarkisov 5), K. Hovhannisyan 3; Babayan 5,5, A. Grigoryan 4,5 (15' st Simonyan 5), Artak Edigaryan 4,5 (37' st Avetisyan sv) Barseghyan 4,5; Karapetyan 5,5. A disp.: Beglaryan, Kasparov, T. Voskanyan, Manucharyan, Daniielian, A. Hovhannisyan, Verdanyan, Harutyunyan. All.: Khashmanyan 4
Arbitro: Lopes Martins (Portogallo)
Marcatori: 8' e 33' Immobile (I), 9' e 19' st Zaniolo (I), 29' Barella (I), 27' st Romagnoli (I), 30' st Jorginho (I), 32' st Orsolini (I), 34' st Babayan (A), 36' st Chiesa (I),
Ammoniti: Haroyan (A)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
Per la prima volta da agosto del 1948 l’Italia ha realizzato almeno nove gol in un singolo match (vs USA); soltanto nel giugno del 1928 fece meglio (11-3 contro l’Egitto).
Per la prima volta nella sua storia, l’Italia ha vinto tutte le gare del girone di qualificazione per una singola edizione tra Europei e Mondiali: 10 su 10 in questo caso.
Per la prima volta nella sua storia l'Italia ha mandato in gol ben 7 giocatori differenti nel corso dello stesso match.
Per la terza volta nella sua storia l’Italia chiude una fase di qualificazione agli Europei da imbattuta, le due precedenti nel 2012 e nel 2016.
Nicolò Zaniolo è il più giovane marcatore della Roma con la maglia dell'Italia (20 anni e 139 giorni).
L’Italia è rimasta imbattuta nelle ultime 50 partite interne di qualificazione (Mondiali+Europei): l’unica Nazionale a fare meglio è stata l’Unione Sovietica, arrivata a quota 56 (non ne ha mai persa una nella sua storia).
Per la seconda volta nella sua storia l'Italia ha segnato almeno quattro reti nel primo tempo nello stesso anno solare (anche vs Liechtenstein a marzo), dopo il 1928.
Ciro Immobile raggiunge Gianfranco Zola, Antonio Cassano e Riccardo Carapellese a 10 reti messe a segno con la maglia della Nazionale italiana.
L’Italia ha vinto tutte le ultime sette partite giocate allo stadio Renzo Barbera di Palermo.
Riccardo Orsolini è il secondo giocatore nell’era Mancini a trovare il gol all’esordio con la Nazionale, dopo Leonardo Pavoletti.