Italia, Mancini: "Il difficile sarà lasciare fuori qualcuno dai 23"
Il ct azzurro è il ritratto della felicità: "Impresa straordinaria, non si fanno 9 gol a caso"
L'Italia chiude le qualificazioni con 9 gol all'Armenia e Mancini è il ritratto della felicità. "La serata è stata bella. L'abbiamo presa bene e non si fanno 9 gol a caso, è perché hanno messo tutto quello che potevano mettere - l'analisi del ct - Godiamoci le 10 partite del gruppo tutte vinte, che non era mai successo ed è una cosa straordinaria. Abbiamo sei mesi per preparare l'Europeo: il difficile sarà lasciare fuori qualcuno dai 23".
I giovani hanno dato le risposte giuste, Zaniolo su tutti. "Penso a tutti i giovani che stanno migliorando, e le partite internazionali danno forza alle qualità che già hanno - ha spiegato il Mancio -. Si tratta solo di attendere tempo".
GRAVINA: "UN 2019 DA INCORNICIARE"
Il primo a congratularsi con Mancini e i suoi ragazzi e il numero 1 della Figc, Gabriele Gravina. "E' una nazionale che questa sera ha avuto modo di chiudere in bellezza un percorso straordinario, continuando a dettare in ciascuno di noi i ritmi di un entusiasmo davvero molto bello. Grazie alla città di Palermo che ha accolto gli azzurri con un grande abbraccio e un grande tifo, che del resto l'hanno sempre contraddistinta - ha detto ai microfoni di Rai Sport - E' un'annata speciale, un 2019 da incorniciare". Ora tutta l'attenzione si sposta sul sorteggio del 30 novembre: "E' una squadra che ha mostrato tutto il suo valore, anche cambiando tantissimi ragazzi e lanciandone molti. Di questa Nazionale colpisce che tutti coloro che sono chiamati rispondono con entusiasmo e voglia di dimostrare che sono bravi. Mancini ne ha tanti su cui puntare, e l'Italia traccerà ancora un percorso di successi. Il 30 novembre a Bucarest conosceremo i nostri avversari, poi il 12 giugno a Roma giocheremo la partita inaugurale. Nel frattempo creeremo le condizioni affinché ci siano dei test impegnativi, perché è giusto soddisfare le esigenze di Mancini".