Il 2016 dei motori si è aperto con una delle Dakar più incerte degli ultmi anni. Alla fine in Sudamerica hanno trionfato l'australiano Toby Price con la Ktm tra le moto e il veterano e plurititolato Stephane Peterhansel con la Peugeot tra le auto. Le vere emozioni, però, sono arrivate dalla pista. In F1 Nico Rosberg ha festeggiato il suo primo e ultimo titolo al termine di un entusiasmante duello con Hamilton. Poi, con la coppa di campione del mondo ancora in mano, il tedesco ha annunciato il suo ritiro dalle corse. E' stato un anno avaro di soddisfazioni, invece, per la Ferrari, con Vettel e Raikkonen, che hanno mancato l'appuntamento con la vittoria. Che non è sfuggita a Max Verstappen, in breve tempo il più amato e odiato del circus dopo essere diventato in Spagna il più giovane pilota vincitore di un GP.
Un altro giovane, ma in MotoGP, ha dominato la stagione delle due ruote. Soltanto che Marc Marquez ha messo in fila il suo quinto titolo, battendo ancora una volta Rossi. Valentino non è stato l'unico portacolori dell'Italmoto, che ha rivisto la Ducati tornare al successo grazie a Dovizioso e Iannone, quest'ultimo "silurato" per far posto a Lorenzo nel 2017. L'anno del Motomondiale, però, rimarrà per sempre macchiato dalla scomparsa di Luis Salom, morto durante le prove della Moto2 a Barcellona. Bis di Zarco nella classe di mezzo, prima volta di Binder in Moto3. La Superbike è vissuta nel segno delle conferme, con Jonathan Rea che ha bissato il suo trionfo al termine di una lunga cavalcata in cui soltanto il compagno Sykes e il ducatista Davies hanno rimandato la festa sino all'ultima gara. Non ha avuto troppi problemi, al contrario, Sebastien Ogier, di nuovo campione rally con la Volkswagen, che ha poi annunciato il ritiro. Infine, un altro debuttante terribile si è messo tra Cairoli e il nono titolo di motocross: Tim Gajser ha vinto a sorpresa in MXGP, dove l'anno prossimo salirà Herlings, fresco di corona della MX2.