Mauricio Pinilla torna al Genoa, dopo due anni all'Atalanta. Il cileno ha firmato fino a giugno 2018 e dopo le visite mediche, nel pomeriggio sarà subito a disposizione di Juric per il primo allenamento. Intanto il presidente Preziosi avrebbe messo gli occhi sull'ex Milan Taarabt, ai margini al Benfica. Si tratta sulla base di un prestito di 18 mesi. I 2 milioni d'ingaggio del trequartista possono però rappresentare un ostacolo.
Il Genoa vorrebbe che i portoghesi si accollassero una parte dello stipendio del marocchino, che non rientra nei piani del club (è finito nel Benfica B), anche per dissapori con la dirigenza. Taarabt, al Milan nel 2014 in prestito dal Qpr, dopo l'esperienza rossonera, ha più volte dichiarato di voler tornare a giocare in Italia, proponendosi proprio al Milan. E' tornato però in Premier, dove è rimasto fino a giugno 2015, quando, svincolato, ha firmato un quinquennale con i lusitani. Spesso in conflitto con allenatori e dirigenti, sempre in lotta con la bilancia e i problemi di sovrappeso, il marocchino potrebbe dire sì al Genoa per rilanciarsi in un campionato che conosce.
Intanto oggi è il giorno di Pinilla, che torna in rossoblù per 700 mila euro a stagione, 200 mila in meno di quanto percepito all'Atalanta. Proprio per liberarsi dell'oneroso stipendio del cileno, Percassi ha deciso di lasciare partire l'attaccante gratis e il Genoa ne ha approfittato, beffando i messicani del Veracruz, sorpassati dal Grifone proprio quando l'affare sembrava fatto. Domani la presentazione.