L'Arsenal ci ha provato per Andrea Belotti, mettendo sul tavolo 65 milioni di euro, ma il Torino ha detto no. Lo ha rivelato il ds granata Gianluca Petrachi prima del match contro il Sassuolo. "Sì, abbiamo ricevuto l'offerta ma non rispecchia il valore di Belotti. E' un giocatore che noi vorremmo goderci e se il presidente ha fatto questa clausola così importante, credo che valga molto più di quello che quella squadra ha offerto".
Un primo assalto respinto, anche se non sarà facile resistere anche in estate. "Adesso ce lo godiamo e vediamo in futuro cosa succede - ha spiegato Petrachi - Belotti è un nostro patrimonio, è normale che su di lui ci siano tante voci. Ma ad oggi è nostro e ce lo teniamo stretto: è un patrimonio del Torino".
Il Gallo ha rinnovato a dicembre il suo contratto con il Toro fino al 2021, inserendo una clausola rescissoria da 100 milioni di euro che vale solo per l'estero. La somma offerta da Wenger è ancora lontana, ma se in estate si scatenasse un'asta (anche Manchester United e Chelsea lo seguono con attenzione), allora sì che Belotti potrebbe diventare il nuovo-Higuain.