Le sue dichiarazioni ad aprile fecero scalpore ("Ibrahimovic era dopato quando giocava nella Juve"), tanto da far scattare la rabbia e susseguente denuncia da parte dell'attaccante svedese. Dopo 10 mesi è arrivata la sentenza del tribunale di Karlstad che ha condannato l'ex ct della nazionale di atletica svedese, Ulf Karlsson, per diffamazione a pagare una multa di circa 25mila euro al bomber del Manchester United.
"Non è possibile mettere su 10 chili in così breve tempo. E guarda Albin Ekdal. Lui 8 chili in 6 mesi nello stesso club. Credo che questo, a quei tempi, fosse ancora nella cultura della Juventus. Avevano un medico che è stato sospeso per 22 mesi" le parole incriminate di Karlsson, a cui non è bastata l'immediata retromarcia ("Chiedo scusa a Ibra e a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle mie affermazioni") per placare l'ira del calciatore e del suo agente, Mino Raiola.
Il procuratore italo-olandese non ha perdonato l'ex ct di atletica e ha fatto seguito alle minacce a caldo portando Karlsson in tribunale. Oggi la sentenza: 24mila corone (circa 25mila euro) per diffamazione. La rivincita di Zlatan.