La Juve ha in testa Sead Kolasinac. Ed è Marotta a confermare il forte interesse per il mancino dello Schalke. Ai microfoni di Raisport, il dg bianconero ha spiegato: "E' un'opportunità di mercato. Si svincolerà al 30 giugno, per cui è oggetto di osservazione, di monitoraggio non solo da parte della Juventus ma anche di altri club". Via Evra, dentro Kolasinac, quindi? "Non nascondo che stiamo valutando l'eventuale possibilità di tesserarlo in futuro".
Le parole di Marotta vanno a confermare il forte interesse dei bianconeri per il bosniaco. Che vorrebbe vestire da subito la maglia bianconera. Dall'altra lo Schalke, che a giugno perderebbe, anzi perderà, il giocatore a zero - è in scadenza di contratto -, ma vuole provare a monetizzare al massimo la cessione e, di conseguenza, butta lì un non troppo convinto "a gennaio non si muove".
In mezzo una telefonata tra amici - Kolasinac e Pjanic, scrive Tuttosport - e il gran lavoro di Beppe Marotta per chiudere al meglio la trattativa. E' solo un banale gioco di strategie, dunque, perché i pezzi di questo puzzle sono fatti per incastrarsi alla perfezione e non c'è nessun senso logico al naufragio di una trattativa che deve solo trovare il giusto approdo.
E allora riecco, appunto, al di là delle parole, Marotta: nei prossimi giorni c'è un nuovo incontro tra le parti in calendario. Il dg bianconero insisterà con la sua proposta e metterà sul piatto 2-3 milioni, non di più, cercando di convincere lo Schalke che qualcosa subito è meglio che niente dopo. Dal canto suo i tedeschi, che di soldi in effetti non hanno troppo bisogno, proveranno ad alzare leggermente la mira per mettere un sorriso sulla foto delle strette di mano, ma alla fine lasceranno che il giocatore vada dove vuole. Perché, e non si può trascurare questo particolare, che Kolasinac voglia la Juve non c'è il minimo dubbio.
In questo "vuoto" aperto dallo Schalke hanno infatti provato a inserirsi Milan, Liverpool e City. Risposta di Kolasinac: no grazie. Il che, come detto, non fa altro che certificare la volontà di prendere il posto di Evra in bianconero e giocarsi la Champions con la Juve. Non resta quindi che aspettare novità. Non c'è troppa fretta, non c'è affanno, ed è una situazione che avvantaggia non poco Marotta. Sempre che non si finisca con l'incamponirsi all'interno di una convinzione - quella di averlo subito senza problemi - e replicare la trattativa Witsel. E' l'unico piccolo rischio da evitare. Aspettando una fumata bianca che potrebbe arrivare entro una settimana.