"L'intervista non esiste, è una bugia". Il padre-agente di Leo Messi ha smentito al "Mundo Deportivo" un'intervista del calciatore argentino al magazine britannico Coach, secondo cui la Pulce era pronta a rinnovare con il Barcellona. "Ho sempre detto che il Barça mi ha dato tutto - le parole attibuite a Messi, ma mai pronunciate -, e io resterò qui finché loro mi vorranno". Il giornalista indicato come autore smentisce di lavorare per Coach.
Qualche ora dopo la pubblicazione, arriva la doppia smentita, del padre-agente di Messi e del giornalista indicato dal periodico come l'autore. "Voglio chiarire che non lavoro e mai ho lavorato per "Coach Magazine" e non ho mai partecipato all'intervista a Leo Messi che mi viene attribuita. Firmato Diego Jokas, Montevideo, Uruguay.
Questa l'intervista mai rilasciata da Leo Messi.
L'argentino spegne per ora le sirene inglesi e passa la palla al Barcellona, visto che la frase "resterò qui finché loro mi vorranno" non lascia molto spazio alle interpretazioni. L'opinione su Guardiola, comunque, è ottima: "Pep è un allenatore di successo, si adatterà alla Premier e sono convinto che avrà successo anche in Inghilterra". A Leo viene chiesto anche un parere su Rooney: "Ho sempre avuto un grande rispetto per lui, è da anni uno dei migliori calciatori della nostra generazione". Proprio contro lo United, nella finale Champions 2009, è arrivato il gol preferito della Pulce: "Lo scelgo non per la bellezza, ma per l'importanza. Abbiamo chiuso la gara con quella rete. D'altronde, a cosa serve un bel gol se non ti fa vincere?".
Il grande rivale di questi anni si chiama, ovviamente, Cristiano Ronaldo: "C'è rispetto reciproco. E' un grande giocatore che ha raggiunto moltissimi traguardi". Messi, esattamente come CR7, ha sempre fame di successi: "E' quello che mi motiva, vincere più titoli possibili col club e con la mia Nazionale. Per questo non guardo mai indietro, ai successi del passato, ma a quelli che ancora posso ottenere".
Quiero aclarar que no trabajo ni trabajé para la revista Coach Magazine y no participé de la entrevista a Messi que me atribuyen
— diego jokas (@diegojokas) 18 gennaio 2017