Mihajlovic alza la voce in difesa del Torino alla vigilia della trasferta di Bologna: "Io e la squadra siamo i primi a essere arrabbiati per le rimonte subite ma dobbiamo essere onesti e realisti: si può chiedere a un gruppo di andare oltre le proprie possibilità ma non condannare e criticare se non ci riesce. Da giugno abbiamo venduto quattro dei giocatori migliori, è cambiato anche l'allenatore. Maxi Lopez? Purtroppo la lavatrice c'è ancora".
Le critiche sono giuste "quando non ci si impegna, si gioca male, si sbaglia approccio", ma "non è il caso del Torino", ha proseguito Mihajlovic nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta con il Bologna. L'obiettivo dei granata è "restare nelle zone alte della classifica", anche se "in questo momento le squadre davanti sono più forti e attrezzate". E ancora: il mercato di gennaio ha portato "Iturbe, non Messi o Ronaldo", ma "dopo una partita è stato messo in croce". Mihajlovic torna poi a bacchettare Maxi Lopez, che non ha ancora raggiunto il peso-forma (l'argentino sarà poi escluso dalla lista dei convocati), e non si sbilancia su chi sarà chiamato a sostituire lo squalificato Belotti: "Al di là di quello che succede, il Torino ha il suo gioco, non dobbiamo snaturarci. Giocare sempre per vincere".