SUDAMERICA

Flamengo-River Plate: verso la finale di Copa Libertadores

Allenamenti blindati, cambio dell'arbitro Var a causa di un'intervista: tutto quello che c'è da sapere da qui a sabato

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Molto più che una finale. Lo scontro tra due mondi, tra due modi di intendere il calcio. River Plate contro Flamengo va in scena sabato sera, ore 21 italiane a Lima dopo la rinuncia di Santiago. Due metropoli, Rio de Janeiro e Buenos Aires, sono in fibrillazione. I rossoneri di Gabigol sono favoritissimi, ma è una partita secca, è una finale. E le finali, come dicono i campioni, non si giocano. Si vincono. Basta.  

La strada che conduce all'aeroporto Galeao di Rio sarà impraticabile per tutta la  giornata. La tifoseria del Flamengo si è data appuntamento la mattina per salutare la squadra in partenza per il Perù. Il decollo è previsto per le 15,30 locali (19,30 italiane), sempre ammesso che il pullman  arrivi in tempo. Jorge Jesus ha chiesto che sul charter della squadra vadano solo i giocatori e lo staff tecnico, un totale di 81 persone. I dirigenti raggiungeranno Lima su un altro charter, mentre amici e parenti si muoveranno solo venerdì, vigilia della partita. Più o meno simile il programma di viaggio del River, che arriverà a Lima un po' prima dei rivali, alle 19 ora locale contro le 21 dell'atterraggio previsto per il Fla.

ALLENAMENTI SEGRETI 

Sia il River che il Flamengo avranno a disposizione due allenamenti a Lima, quello del giovedì e quello del venerdì. Ma in quelle due occasioni ci sarà poca possibilità di fare prove importanti. La parte tatica è stata svolta tutta nel segreto dei rispettivi centri di allenamento, a porte chiuse. Jorge Jesus non ha grandissimi dubbi, giocherà con il suo classico 4-3-3 iperoffensivo tutto votato alla valorizzazione di Gabigol, capocannoniere del campionato brasiliano. L'allenatore portoghese negli ultimi giorni ha avuto alcuni colloqui privati con il giocatore, protagonista di alcuni episodi di nervosismo eccessivo, culminati con l'espulsione nell'ultima partita di campionato. Invece Marcelo Gallardo,l'allenatore del River, ha in mente di apportare qualche cambiamento rispetto allo schieramento abituale, preoccupato per l'enorme potenziale offensivo del Fla. Pensa a un 5-3-2 in cui Martinez Cuarta diventi un vero e proprio libero, con l'inserimento di un secondo marcatore, il cileno Paulo Diaz, accanto a PInola. Sicura la coppia d'attacco Borre-Suarez, sicurissima la presenza in cabina di regia di Enzo Perez

VAR CHIACCHIERONE 

Tra le mille notizie della vigilia c'è da registrare il cambio dell'arbitro che deve occuparsi del Var. In un primo momento era stato designato il peruviano Diego Haro, che però ha violato il protocollo arbitrale per avere concesso un'intervista a Radio Mitre, intervista nella quale parlava delle due squadre che si affronteranno a Lima. In particolare ha rivelato di avere studiato con attenzione i giocatori del River. La Conmebol ha deciso di sollevarlo immediatamente dall'incarico, sostituendolo con l'uruguayano Esteban Ostojich. L'arbitro di campo sarà il cileno Roberto Tobar, che ha diretto l'ultima finale di Coppa America tra Brasile e Perù. 

UN TRAFFICO D'INFERNO 

I mezzi d'informazione brasiliani e argentini stanno già avvisando i tifosi (moltissimi) in viaggio verso Lima che il giorno della partita per loro sarà un vero e proprio calvario. I tempi di percorrenza dal centro della capitale peruviana allo stadio Monumental sono stati stimati in 4 ore (la distanza è di circa 15 chilometri). Una situazione insostenibile dovuta soprattutto alla conformazione della città. che è quinta in tutto il Sudamerica per numero di abitanti (11 milioni) ma soprattutto deve affrontare una situazione urbanistica parecchio complicata anche per la totale deregulation dello stile di guida locale. Lo stadio tiene 78.000 spettatori e ovviamente sarà totalmente esaurito, ma per non perdere il calcio d'inizio sarà necessario attrezzarsi per tempo.