Pescara, Sebastiani: "Contro l'Inter ce la giocheremo"

Il presidente degli abruzzesi a 4-4-2: "Fiducia in Oddo, possiamo ancora salvarci"

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Trasferta complicata per il Pescara, che domani sera andrà a caccia di punti salvezza a San Siro contro l'Inter. "Sulla carta è una missione impossibile - dice il presidente degli abruzzesi, Sebastiani, a 4-4-2 su Sportmediaset.it -. All'andata vinse l'Inter ma dominò il Pescara. In questo momento il risultato sembra scontato ma nel calcio non si può mai dire e sicuramente andremo a Milano per giocarcela come all'andata".

Il numero 1 del Pescara ha una grande considerazione dei nerazzurri: "A mio avviso l’organico dell’Inter non ha nulla da invidiare a quello della Juventus - dice -. I ragazzi così come il mister sono molto motivati. In questi giorni sento tante polemiche sul fatto che il campionato non sia bello per le tre ultime squadre molto distanti dalle altre ma non sento mai i motivi di questo divario. La verità è che questa spartizione dei diritti tv che non permette alle neo promosse di fare qualcosa di serio. Suddividerli in altro modo permetterebbe alle neopromosse di competere con le altre".

Sebastiani ha piena fiducia in Oddo: "Nel calcio italiano si abusa spesso della parola 'progetto', poi si perdono due partite e si cacciano i mister e i dirigenti. Noi abbiamo un progetto, ho fiducia nel mio gruppo di lavoro, stiamo lavorando bene, i ragazzi stimano Oddo e non vedo motivi per esonerarlo. Se dovessimo retrocedere ripartiremmo con lui anche nella prossima stagione. Lui ha sposato il nostro progetto ma, se dovesse arrivare un grande club su di lui, io non ho mai trattenuto nessuno e non lo farò neanche con Massimo. Ma credo che anche l’anno prossimo si siederà sulla nostra panchina. Cosa non è funzionato in questi mesi? Non voglio parlare di sfortuna o di errori arbitrali che comunque ci stanno. Quando non arrivano i risultati significa che qualcosa abbiamo sbagliato anche noi, abbiamo deciso di proseguire con lo zoccolo duro con cui abbiamo vinto la B, cedendo solo Lapadula per motivi di bilancio. Avevamo deciso di sostituirlo con Bahebeck che è molto forte ma che purtroppo si è infortunato: in 180 minuti ha fatto 2 gol, una grande media e c’è un po’ di rimpianto per averlo avuto così poco. Ma siccome nella vita ci vuole anche fortuna noi dobbiamo continuare a crederci, ci sono ancora tanti punti a disposizione e ci proveremo dando il massimo in campo".

Per rinforzare il centrocampo è arrivato Muntari: "Si è presentato benissimo, mi auguro che poi in campo faccia bene. E’ un ragazzo che avevamo già cercato in estate, lui tentennava ma si è convinto nel corso della stagione, guardando le nostre partite. Ci siamo mossi in tempo, mancano pochi giorni e se ci saranno delle possibilità per rinforzarci non ci tireremo indietro. Siamo abbastanza completi, magari con l’uscita di Cristante potremo fare qualcosa a centrocampo. L’esplosione di Lapadula al Milan? Me l’aspettavo, mi sento sempre con il mio amico Galliani. Sentire il boato di San Siro quando entra Gianluca mi riempie d’orgoglio e faccio i complimenti al Milan per aver creduto nel ragazzo. Se tutti i giocatori avessero le stesse caratteristiche di Lapadula, la Serie A sarebbe un campionato più bello".

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