L'Inter, reduce da sette vittorie di fila in campionato, domenica farà visita alla Juve con un unico obiettivo: "Questa gara vale anche di più di tre punti per quanto è sentita - dice Pioli in conferenza -. Giochiamo contro la squadra più forte, ma possiamo metterli in difficoltà e scenderemo in campo per vincere. In ogni caso non sarà decisiva per nessuno". Il tecnico non ha mai battuto i bianconeri da quando allena: "Non ho mai allenato l'Inter...".
Cosa si gioca l'Inter?
"L'Inter si gioca una partita che vale 3 punti come le altre, ma sappiamo che questa partita può valere anche di più per quanto è sentita. Vale tanto e ci siamo preparati bene"
Su Icardi e la visita del ct argentino.
"La visita credo gli abbia fatto piacere, non so cosa si sono detti ma sicuramente gli ha fatto piacere. E' stata una visita importante e prestigiosa. Noi siamo concentrati, ho visto una squadra molto attenta e consapevole dell'importanza della gara".
La Juve parte forte di solito.
"La Juve ha numeri molto importanti nei primi 20 minuti, è la squadra che segna di più all'inizio e noi siamo la squadra che segna di più nel finale di partita. Sappiamo che sarà importante approcciare con attenzione, forza e intensità. L'impatto dovrà essere quello giusto".
Scenderete in campo per 2 risultati su 3?
"Noi scendiamo in campo per fare il meglio possibile e vincere".
Cura particolare per Dybala?
"La Juve dà pochi punti di riferimento, sono bravi a muoversi tutti, dovremo fare della compattezza e dell'attenzione la nostra partita, stare attenti, curare i particoli e le distanze. Gli equilibri saranno molto importanti per contrastare gli avversari e avere situazioni positive. Dobbiamo essere efficaci, essere squadra, non è importante il singolo. Sappiamo che quando giochiamo con intensità, ritmo e velocità con il lavoro di tutti possiamo essere forti. Abbiamo preso un'altra buona lezione martedì e ora siamo ancora piu' consapevoli di quello che dobbiamo fare".
Come ha vissuto da interista l'esperienza alla Juve?
"E' stata una palestra importante per la mia crescita, adesso è un'altra situazione".
Sei mai stato vicino alla Juve da allenatore?
"No".
Sulla Juve.
"E' una squadra forte, la più forte d'Italia. Ma se ci sono squadre che possono metterla in difficoltà, una possiamo essere sicuramente noi".
Sulla gara d'andata.
"Ogni partita fa storia a sé ma l'atteggiamento dell'andata è stato giusto, hanno giocato con intensità e anche domenica dovremo fare così".
Quanto pesa sul futuro un eventuale successo o sconfitta?
"Non dobbiamo fare altro che pensare alla partita e poi capire cosa saremo riusciti a ottenere. Siamo in un momento dove una vittoria ci darebbe ancora più fiducia e convinzione, è chiaro che ogni passo falso ci allontanerà dal nostro obiettivo ma in ogni caso questa non sarà una partita decisiva per nessuno".
Si è ridotto il gap dalla Juve?
Quattro-cinque mesi fa si sarebbe mai immaginato di giocarsi una partita così?
"Io sono abituato a vivere molto il presente, quindi quando ero a casa ho cercato di seguire il calcio, aggiornarmi, viaggiare, crescere. L'occasione giusta per rientrare è arrivata e ho preso in mano la situazione perché mi sono subito sentito di essre al posto giusto nel momento giusto. E' la mia grande occasione".
Non ha mai battuto la Juve da tecnico.
"Non ho mai allenato l'Inter...".
Su Higuain.
"Inutile concentrarci solo su un giocatore, loro hanno molte frecce per il loro arco ma le abbiamo anche noi. Higuain o Icardi? Icardi".
Sul ko con la Lazio.
"La prestazione ci ha fatto capire cosa ci dà vantaggi giocando in un certo modo e cosa ci dà invece uno svantaggio. Se perdiamo le distanze e siamo poco lucidi prendiamo dei rischi. La squadra comunque ha fatto vedere di essere una squadra pronta e viva, ci ha messo cuore ed è quello che ci servirà domenica sera".
Sullo scudetto.
"In proiezione futura sì, ma ora dobbiamo pensare a questa gara e a prendere il massimo".
Su Kondogbia.
"E' l'occasione per tutti di dimostrare di essere una squadra di grande livello a prescindere da chi giocherà".
Cosa ha dato in questi primi mesi di Inter?
"Ho dato fiducia e ottenuto grande disponibilità".