Tensione a Pescara. Nella notte, alle 3:30, sono state incendiate due auto (una Smart e un suv) del presidente Daniele Sebastiani. Non ci sono dubbi sull'azione dolosa di ignoti che si sono introdotti nel cortile dell'abitazione di viale della Riviera. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Il numero uno del Delfino ha commentato a Il Centro: "Sono indignato. A fine anno lascio la società".
Sale la tensione a Pescara dopo il 6-2 subito contro la Lazio. Già dopo il pesante ko di domenica, Sebastiani aveva lamentato le numero minacce ricevute nell'ultimo periodo e ora, purtroppo, sono arrivati i fatti. Il presidente degli abruzzesi è stato svegliato questa notte dal fumo che è salito fino in casa e ha dato l'allarme. I vigili del fuoco stavano già arrivando sul posto allertati dagli operai della società Attiva che stavano ritirando i rifiuti.
Le indagini saranno svolte dalla Digos, ma non ci sono dubbi: azione dolosa. Così Sebastiani si recherà in questura con i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza per cercare di incastrare i colpevoli.
"Quando i limiti dello sport vengono superati, e sfocia nella tristezza più assoluta!" E' questo il commento, amaro, del tecnico del Pescara Massimo Oddo affidato a twitter. Con gli hashtag #pazzesco #pescaranonequesta #sport #violenza. C'è anche il messaggio di solidarietà della Lega di serie A che ha diffuso un comunicato: "Massima vicinanza e solidarietà al presidente del Pescara Daniele Sebastiani per l'inqualificabile atto di vandalismo che ha subito, augurandosi che i responsabili siano al più presto individuati. Non si possono in alcun modo tollerare tali violenze e atti intimidatori, tantomeno nei confronti di un Presidente che ha sempre gestito il suo club di calcio con immensa passione e grandi sforzi".