Ci risiamo: momentaccio per Mario Balotelli. Dopo un buon inizio di stagione al Nizza, l'attaccante italiano sta vivendo ora una vera crisi: l'allenatore Favre lo ha lasciato fuori nelle ultime due gare e anche all'interno dello spogliatoio arrivano diverse critiche a Super Mario: "E' il più forte ma si isola e si chiude in se stesso. Dovrebbe impegnarsi di più" ha tuonato il compagno di squadra Eysseric.
Il curioso caso di Mario Balotelli: uno dei giocatori italiani probabilmente più talentuosi degli ultimi anni, finisce puntualmente per smarrirsi. Dopo i tentativi fatti tra Milano, Manchester e Liverpool di fare il definitivo salto di qualità, l'attaccante sponsorizzato da Mino Raiola sembrava aver trovato in Costa Azzurra il suo nuovo paradiso, un luogo ideale dove esprimere al meglio il suo calcio e mettere definitivamente al bando quei comportamenti sopra le righe che spesso hanno caratterizzato la sua carriera.
Da quest'ultimo punto di vista, in realtà, negli ultimi tempi è difficile trovare capi d'imputazione per Super Mario. Ma dopo un grande avvio di stagione in Ligue 1 con la maglia del Nizza, tra gol, vittorie e un grande amore dimostrato dai tifosi, Balo ha di nuovo smarrito la via. L'allenatore Favre lo considera sempre meno preferendogli, nel reparto d'attacco, Plèa ed Eysseric: il tecnico pretende una maggior applicazione in fase difensiva cosa che l'attaccante azzurro fatica a garantire. Nell'ultima gara contro il Rennes, l'ex Liverpool è rimasto fuori. Per influenza, dicono le fonti ufficiali. Ma quella Nizza che gli aveva addirittura dedicato un murale e per il quale lui stesso si era definito "il nuovo Garibaldi" inizia a guardarlo con gli occhi dell'insofferenza. A partire dallo spogliatoio.
Da quest'ultimo punto di vista, in realtà, negli ultimi tempi è difficile trovare capi d'imputazione per Super Mario. Ma dopo un grande avvio di stagione in Ligue 1 con la maglia del Nizza, tra gol, vittorie e un grande amore dimostrato dai tifosi, Balo ha di nuovo smarrito la via. L'allenatore Favre lo considera sempre meno preferendogli, nel reparto d'attacco, Plèa ed Eysseric: il tecnico pretende una maggior applicazione in fase difensiva cosa che l'attaccante azzurro fatica a garantire. Nell'ultima gara contro il Rennes, l'ex Liverpool è rimasto fuori. Per influenza, dicono le fonti ufficiali. Ma quella Nizza che gli aveva addirittura dedicato un murale e per il quale lui stesso si era definito "il nuovo Garibaldi" inizia a guardarlo con gli occhi dell'insofferenza. A partire dallo spogliatoio.
"A volte Mario ha tendenza a chiudersi in se stesso, abbassare la testa, mettersi da parte e a non voler parlare più con nessuno" ha dichiarato Eysseric proprio prima della sfida poi pareggiata 2-2 con il Rennes. E a fine match, il concetto è stato ribadito, anzi, rafforzato: "Mario è il più forte giocatore del Nizza, non me ne vogliano tutti gli altri. Anche in questa gara sono convinto che lui avrebbe fatto la differenza. però deve impegnarsi di più, invece a volte si isola e sembra non abbia voglia di fare nulla con noi. E' un peccato". Eysseric non le manda a dire soprattutto perché, come tutti, riconosce un talento cui non fanno seguito i comportamenti: "Potrebbe essere decisivo ma il nostro allenatore chiede più impegno, non accetta che ci rilassiamo o ci lasciamo andare e con Mario questo si è visto". Uno che, appunto, si è lasciato andare, dopo un avvio promettente. Per l'ennesima volta: il curioso caso di Mario Balotelli, di nuovo smarrito, almeno per ora, anche in quella Nizza che doveva rappresentare la sua rinascita.
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