Per Enrico Nicolini si tratta di una questione di cuore e, si sa, al cuore non si comanda. Il vice di Mandorlini, grande tifoso della Sampdoria, ha detto no al Genoa e dunque non seguirà il tecnico nell'avventura in rossoblù. "Mio padre mi ha insegnato il rispetto per la gente e l'amore per la Samp - spiega Nicolini su Facebook -. Se fossi andato al Genoa avrei tradito i tifosi blucerchiati e mancato di rispetto al popolo rossoblù".
Nicolini, nato a Genova e cresciuto da giocatore nelle giovanili della Sampdoria (squadra per la quale fa il tifo), aveva lavorato con Mandorlini durante la sua esperienza al Cluj in Romania e soprattutto al Verona dal 2013 al 2015. Ecco il suo post su Facebook: "Mio padre mi ha insegnato tra le tante cose il rispetto per la gente e l'amore per la Samp. Se fossi andato al Genoa avrei tradito i tifosi blucerchiati e mancato di rispetto al popolo rossoblù. Penso che nella vita avere degli ideali conti ancora! Capisco che i soldi possano farti stare bene ma la coerenza con le proprie idee non ha prezzo!".
Intanto cresce sul web la protesta dei tifosi genoani, che non gradiscono la scelta di Mandorlini quale nuovo tecnico. Nel mirino due episodi: la gara Ravenna-Genoa del 1997 che costò ai rossoblù la promozione in serie A e vide il Ravenna giocare in maniera aggressiva proprio con Mandorlini in panchina quale vice di un Novellino squalificato. E alcune dichiarazioni del 2015 quando, alla guida del Verona, alla vigilia della sfida con il Genoa si allenò a Bogliasco, casa della Sampdoria, dichiarando "per noi gemellati con la Samp è come un derby. Sarebbe bello fare risultato per i nostri amici blucerchiati".