E' guerra aperta tra i tifosi del Genoa e il presidente. La gradinata nord non perdona a Enrico Preziosi l'ennesimo mercato di gennaio che ha smembrato la squadra, ma soprattutto la scelta di Mandorlini come allenatore. E così è arrivato il boicottaggio annunciato con un comunicato: "Chiediamo a tutti i tifosi genoani un sacrificio grande, forte e doloroso: quello di non andare allo stadio, di non entrare, di non appendere striscioni".
"Per noi è un prezzo carissimo - viene scritto - ma non dare un segnale ci renderebbe complici di questa vergogna. Abbiamo per lungo tempo nella passata stagione esibito uno striscione con la scritta 'rispetto', figlio di quanto crediamo di meritare. Da allora sono passati diversi mesi. Il presidente ci aveva pubblicamente detto determinate cose e purtroppo ne ha fatte altre, tradendo in primis la sua parola oltrechè i genoani. Chiediamo inoltre al presidente Preziosi che, contestualmente alla salvezza del Genoa, si dimetta e annunci il nome dell'advisor che sarà incaricato di trattare la cessione".