Dopo la conferma della trattativa da parte della Roma a Borsa chiusa, il Corriere dello Sport rivela i retroscena della trattativa tra James Pallotta e il magnate americano Dan Friedkin. Il re delle auto Usa è stato nella Capitale in questi giorni con il suo staff composto da 20 persone e ha fatto visita agli uffici del club in via Tolstoj. La sua idea è quella di entrare all'inizio come socio per poi diventare proprietario.
Pallotta sembra intenzionato a prendere in considerazione l’offerta di Friedkin, interessato inizialmente a coprire l’aumento di capitale di 150 milioni entro il 31 dicembre (per un tecnicismo può arrivare a 130), per poi dare la scalata al pacchetto di maggioranza. E' qui che gli interessi non collidono più: in primo luogo perché l'attuale patron al momento non vuole vendere e vorrebbe tenere la maggioranza del 51%; poi c'è una diversa valutazione del club: tra 800 milioni e il miliardo di euro la valutazione di Pallotta, 600 milioni (al max 700 coprendo le spese sostenute per lo stadio) quella del Ceo della Friedkin Group che è tornato negli Usa e presto darà la sua risposta.