Qualificazione ai quarti in assoluta scioltezza per il Bayern Monaco che, dopo avere battuto 5-1 l'Arsenal all'andata all'Allianz Arena, umilia i Gunners anche a Londra vincendo con lo stesso risultato la sfida di ritorno. Trafitta nel primo tempo da un gol di Walcott, la squadra di Ancelotti si scatena nella ripresa: segnano Lewandowski (rigore), Robben, Douglas Costa e Vidal (doppietta). Arsenal in dieci dal 55' per l'espulsione di Koscielny.
L'Arsenal approccia la partita con la consapevolezza di non avere nulla da perdere: del resto la goleada subita all'andata all'Allianz Arena impone alla squadra di Wenger almeno una reazione d'orgoglio. La differenza di motivazioni è netta i Gunners, dopo avere sfiorato il gol al 14' con un colpo di testa di Giroud, passano in vantaggio al 20': Walcott entra in area dalla destra, finge di crossare area e lascia partire un gran tiro sul primo palo che, complice un intervento goffo di Neuer, si insacca sotto la traversa. La risposta del Bayern si limita a un'incursione di Vidal, poi al 33' l'Arsenal chiede a gran voce un rigore per un contatto in area tra Xabi Alonso e Walcott: l'arbitro, il greco Sidiropoulos, fa cenno di proseguire. Si chiude così un primo tempo tutto di marca inglese.
Ma a inizio ripresa cambia decisamente la musica e la reazione del Bayern è rabbiosa. Dopo un erroraccio di Giroud, che da pochi passi non centra la porta con una girata di testa, la squadra di Ancelotti pareggia al 55': Koscielny ferma irregolarmente Lewandowski in piena area, il direttore di gara concede il rigore e in un primo momento ammonisce il difensore dell'Arsenal poi, dopo essersi consultato con l'addizionale, estrae il cartellino rosso. Dagli undici metri Lewandowski spiazza Ospina e firma l'1-1. Discorso qualificazione ormai definitivamente chiuso e infatti gli inglesi accusano il colpo lasciando campo al Bayern che al 68' passa in vantaggio: disastroso disimpegno difensivo dei Gunners, Robben ne approfitta e trafigge Ospina con un sinistro a giro da due passi.
Non c'è più partita, ma i tedeschi non si fermano: Douglas Costa cala il tris al 77' con un sinistro dal limite, Vidal fa poker tre minuti più tardi con uno scavetto sull'uscita di Ospina e all'85' timbra la doppietta personale con un comodo piatto destro. In tutti e tre i casi l'opposizione dei difensori dell'Arsenal è praticamente nulla. Finisce 1-5 e per Wenger, forse alla sua ultima panchina in Champions con i Gunners, non poteva esserci notte peggiore. Il Bayern va avanti e si conferma bestia nera degli inglesi: li aveva già eliminati, sempre agli ottavi, nel 2005, nel 2013 e nel 2014.