Dopo il museo, l'aeroporto. Cristiano Ronaldo non ha più limiti e di questo passo la sua isola nativa, Madeira, prenderà il suo nome. Per il momento il Pallone d'Oro deve "accontentarsi" dell'intitolazione dell'aeroporto a suo nome, il cui processo procede spedito nonostante le polemiche: "Decisione da non mettere in discussione, stiamo onorando un grande nativo dell'isola" ha commentato il presidente della regione, Miguel Albuquerque.
Una scelta, quella del governo regionale di Madeira, isola al largo del Portogallo, che ha fatto storcere il naso a moltissime persone, facendo partire un polemica che lo stesso Albuquerque ha provato a spegnere sul nascere: "Cristiano Ronaldo è uno dei simboli del Portogallo, di questa terra e della Nazionale lusitana. Mi sembra un riconoscimento giusto e doveroso". Insomma, l'aeroporto di Funchal (o di Madera), uno dei più pericoloso al mondo per la particolare posizione, sarà presto chiamato Cristiano Ronaldo Airport, giusto il tempo di concludere l'iter per l'intitolazione. Una scelta che il presidente regionale non mette in discussione, bacchettando a sua volta chi la critica: "L'aeroporto l'abbiamo pagato noi, è della regione, e dovremmo pure chiedere permesso per cambiargli il nome?".