Podolski saluta la nazionale tedesca. Löw: "Sarà impossibile sostituirlo"

Poldi con la fascia di capitano nell'amichevole contro l'Inghilterra

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Sarà la presenza numero 130 con la maglia della Germania. E sarà la sua ultima volta con la Nazionale tedesca. Lukas Podolski, che aveva annunciato da tempo l'addio alla Mannschaft, giocherà contro l'Inghilterra il suo ultimo appuntamento internazionale in Europa. Indosserà la fascia di capitano a Dortmund e raccoglierà l'abbraccio dei tifosi che lo adorano. Il ct Loew ha spiegato: "Sarà insostituibile, come giocatore e come uomo".

Una carriera speciale, quella di Podolski con la maglia della Germania. I tifosi azzurri lo ricorderanno per sempre, in quell'infinito Italia-Germania del 2006, quando con i suoi tiri mancini costringeva Buffon a miracoli passati alla storia. Ma quella disegnata da "Prinz Poldi", il "Principe Poldi", in Nazionale, è stata una storia fatta di record. E gol, tantissimi: 129 presenze, terzo di sempre dietro a Matthäus e Klose, e 48 gol, terzo marcatore di sempre dietro a Klose e Gerd Müller, mostri sacri.

"Il tempo è volato - ha detto Podolski in conferenza stampa, accanto a Löw -. Questi 13 anni sono volati". L'attaccante, classe '85, debuttò il 6 giugno 2004, a 19 anni Il Mondiale del 2014 l'apice della carriera, nonostante un apporto minimo, con due presenze nella fase a gironi. "Sono orgoglioso di quanto ho fatto". Spesso più decisivo in Nazionale rispetto alle apparizioni nei club, Podolski è stato sempre un punto fisso della Germania: "Il mio segreto? Ho sempre avuto ottimi allenatori. E dal 2004 abbiamo intrapreso un viaggio che altre nazionali non hanno mai intrapreso". Il riferimento è chiaro: la gestione di Klinsmann con Löw vice, e poi proprio con Löw.

A fine stagione Podolski lascerà il Galatasaray e volerà in Giappone, dove chiuderà la carriera: "Ho sempre avuto un motto: sii sincero con te stesso. E nonostante le pressioni, cerca di amare il calcio e di godertelo. Ed è quello che vorrò portare avanti quando mi ritirerò, lavorando con i ragazzini".

Profondo e quasi commosso il saluto di Löw, che affiderà a Podolski la fascia di capitano per l'amichevole con la Germania: "Lukas ha lasciato un segno nella mia vita, sarà bello ma allo stesso tempo triste salutarlo. Lui ha saputo conquistare i cuori e le menti di tutti. Nessuno sarà mai in grado di sostituirlo, né come giocatore né come uomo."

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