ZENGA; "ECCO COME NACQUE IL SOPRANNOME UOMO RAGNO"

 

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"Il soprannome di Uomo Ragno? Ero stato escluso dalla nazionale di Sacchi, uscendo dallo spogliatoio allacciandomi la tuta canticchiavo 'Hanno ucciso l'uomo ragno' di Max Pezzali e sono diventato l'Uomo Ragno". Così Walter Zenga, allenatore di calcio ed ex portiere dell'Inter e della Nazionale, si racconta ai microfoni de I Lunatici di Radio2. "Era prima dei Mondiali del 1994. Il mio soprannome originale era quello che mi diede Gianni Brera, 'deltaplano'", ricorda. Capitolo Italia '90. "L'unica cosa che non s'è detta di quel Mondiale è che abbiamo vinto sei partite, ne abbiamo pareggiata una e siamo arrivati terzi. E' qualcosa di impensabile. Purtroppo con l'Argentina perdemmo ai rigori e fu una brutta botta. Mai come in quel mondiale c'era una squadra che meritava di vincere ed era l'Italia". "Il San Paolo che tifò contro? Un po' leggenda un po' verità. Venivamo da Roma, avevamo giocato sempre all'Olimpico tutto esaurito, ci trovammo a giocare contro l'Argentina a Napoli, a casa di Diego. C'era un ambiente diverso, ma non abbiamo perso per quello",

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