A quasi 4 mesi dalla terribile tragedia aerea in Colombia che è costata la vita a 71 persone e che si è portata via quasi tutta la Chapecoense Alan Ruschel, uno dei tre sopravvissuti della squadra insieme a Neto e Follmann, è vicino al rientro in campo. Il difensore, infatti, si è allenato per la prima volta in gruppo con i compagni venerdì e tra una ventina di giorni sarà nuovamente a disposizione.
Ha lavorato duramente negli ultimi mesi per tornare a fare ciò che ama e provare a dimenticare quanto successo quel maledetto 29 novembre 2016. Ora, dopo tanti sacrifici, Ruschel è davvero vicino a coronare il suo grande sogno, tornare a giocare con la Chape.
Venerdì l'allenatore Vagner Mancini gli ha consentito di allenarsi con i compagni per circa 30 minuti, una mezzoretta probabilmente insignificante per qualsiasi giocatore, ma non per Ruschel. Per lui è il primo, grande, passo verso la normalità e a breve il terzino brasiliano potrebbe essere raggiunto da un altro superstite, Neto, che continua a fare fisioterapia presso l'Arena Condà e presto rientrerà anche lui in gruppo. Una gioia che il terzo sopravvissuto, il portiere Follmann non potrà provare, visto che ha dovuto subire l'amputazione della gamba destra come conseguenza dell'incidente che è costato la vita a colleghi e staff della Chapecoense.