Svolta nelle indagini sull'attentato di ieri al pullman del Borussia Dortmund dopo il ritrovamento di una lettera di rivendicazione che riconduceva alla matrice islamica dell'attacco. La polizia tedesca ha arrestato una persona legata agli ambienti dell'estremismo islamico, mentre un altro soggetto risulta in questo momento sotto indagine. Le abitazioni di entrambi sono state perquisite. Nel frattempo gli inquirenti hanno precisato che i tre ordigni esplosi contenevano anche punte metalliche ed erano in grando di provovare danni nel raggio di 100 metri.
La polizia ha arrestato una persona per l'attacco di ieri sera a Dortmund contro l'autobus del Borussia. Lo ha detto la portavoce della procura federale tedesca, Frauke Köhler, a Karlsruhe. Nel mirino degli inquirenti ci sono due sospetti, appartenenti ad ambienti islamici. Gli appartamenti di entrambi sono stati perquisiti, uno dei due è stato arrestato, ha aggiunto la portavoce. La procura sta verificando ora se chiedere un altro mandato d'arresto.
Gli ordigni esplosi ieri a Dortmund vicino l'autobus del Borussia contenevano delle punte metalliche. Una di queste si è conficcata nel poggiatesta di uno dei sedili del bus. Lo ha riferito la portavoce della procura federale tedesca, Frauke Koehler, a Karlsruhe. "Per questo possiamo dire per fortuna che non è successo nulla di piu' grave", ha affermato. Gli ordigni avevano una capacita' esplosiva di oltre 100 metri. Proseguono le analisi per chiarire il tipo di innesco e di esplosivo utilizzati.
Secondo Sueddeutsche Zeitung, NDR e WDR, nella lettera di rivendicazione ritrovata vicino l'autobus si fa riferimento all'attentato contro il mercatino di Natale a Berlino e alle missioni dei Tornado tedeschi in Siria.
È perfettamente riuscita l'operazione a cui è stato sottoposto Marc Bartra, ferito ieri dopo l'attacco. Il presidente Reinhard Rauball club parlando a n-Tv ha dichiarato: "Ci hanno informato che tutto si è concluso con successo". Bartra è stato operato al polso destro ferito da un vetro rotto dopo le esplosioni. Intanto dalle colonne di El Pais, il padre del giocatore, Jose Bartra, ha detto di aver parlato con suo figlio e spera che possa lasciare l'ospedale in pochi giorni. "Abbiamo parlato dopo l'operazione e mi ha detto che era OK. I medici ha detto che non ha nulla all'interno del braccio. Sicuramente è stato uno shock".
Anche un poliziotto è rimasto ferito. L'agente, che stava scortando in moto l'autobus, ha subito un trauma acustico e uno shock e non è in grado in questo momento di prestare servizio, ha reso noto la polizia di Dortmund in un comunicato. Al momento della detonazione viaggiava davanti il bus.
Il Borussia Dortmund è sceso in campo in mattinata per una seduta di rifinitura, mentre il Monaco ha sostenuto un allenamento direttamente nella serata di martedì, sul campo del Signal Iduna Park. Con un comunicato ufficiale la squadra giallonera ha rivolto un appello a tutti, giocatori, tifosi e appassionati, attraverso le parole del CEO Hans-Joachim Watzke: "Oggi non giocheremo solo per noi, ma per tutti! Ho fatto visita alla squadra e ho fatto loro un appello: dobbiamo dimostrare di non avere paura, non diamo modo al terrore di avere la meglio".
L'appello di Watzke è accorato: "Questa è la situazione più difficile degli ultimi decenni per noi, e sono sicuro che resteremo forti e uniti come sempre. Giochiamo anche per il Bayer, per lo Schalke. E per Marc Bartra, ovviamente, che vuole che vinciamo".
"Wir spielen heute nicht nur für uns. Wir spielen für alle!“ #bvbasm https://t.co/xIT96ZA7xH pic.twitter.com/XTGGA1FiUp
— Borussia Dortmund (@BVB) 12 aprile 2017